CHAMPIONS LEAGUE- Un trionfo su tutta la linea. Tre punti, primato nel girone, Barcellona battuto al Nou Camp per 3 a 0, Ronaldo che soppianta Messi, Buffon ancora di più leggenda vivente e molto altro ancora. Tutto questo è stato il Martedì sera dei bianconeri.
Tantissime le motivazioni e tanto ancora è l’entusiasmo, giustificato, dopo la prestazione di ieri della Juventus. Tra gioia, idolatria e complimenti vari, c’è anche meritatamente Andrea Pirlo.
Il ‘Maestro’ incassa le lodi e lusinghe di praticamente chiunque. La sfida all’undici di Koeman è stata senza dubbio la miglior prestazione della sua Juventus, da quando si è seduto sulla panchina.
MODULO- Una tema, stato per molto tempo motivo di dibattito, fu il modulo utilizzato da Pirlo. Un mutabile e camaleontico 352, che aveva fatto storcere il naso un po’ a tutti.
Quasi era parso difficile da capire ad un tifoso, quanto da interpretare dai giocatori. Dopo mesi di sperimentazione, qualche defezione in rosa, ed anche qualche passo falso, ieri sera si sono visti i frutti del tanto chiacchierato 352 di Pirlo. Più precisamente in fase di non possesso.
DIFESA- In primis va analizzata la difesa come schieramento (De Ligt – Bonucci – Danilo + Alex Sandro + Cuadrado), e insime va preso in considerazione tutto l’aspetto difensivo squadra.
La linea a 3, indiscutibilmente sta trovando sempre maggior rodaggio. Ciò che è interessante sono i due laterali, ieri Cuadrado ed Alex Sandro, che in fase difensiva vengono a stringere formando una linea a 5 molto corta e stretta.
Questo schieramento sullo scacchiere, permette quando la palla è sulla destra o sinistra, di far scivolare tutto il reparto con uno dei laterali sul portatore e la difesa schierata in un classico 4.
CENTROCAMPO- Per quanto riguarda l’aspetto difensivo ‘squadra’ va presa in considerazione la mediana. Ieri sera un giocatore in particolare è stato attivissimo in questa fase: Arthur.
Il brasiliano, palleggiatore puro, geometra e spartitraffico in fase di possesso, quando la palla sta nei piedi avversari accorcia tantissimo schiacciandosi.
Il suo posizionamento di ieri gli ha permesso nel 90% dei casi, se non di più, di recuperare sulle seconde palle. Palloni sporchi, linee di passaggio chiuse con tempismo, questo ciò che Arthur, ed anche McKennie, hanno fatto con grande lavoro.
ATTACCO- Infine, ieri sera, anche là davanti hanno interpretato alla perfezione il mantra di Pirlo. Squadra corta, compatta, che raddoppia e chiude gli avversari. Lo scatto di Ronaldo all’80° è la riprova di una scelta difensiva ben precisa. Come Morata che per l’intera gara ha fatto a sportellate e bracciate.
Insomma finalmente i frutti del 352 di casa Pirlo possono essere raccolti. L’aspetto difensivo di ieri sera è stato eccezionale. Se per 90° minuti concedi a Messi solo conclusioni velleitarie da fuori area, senza concedere mai una palla gol pulita, allora il tuo sistema di gioco difensivo sta funzionando.