La ritrovata ‘serenità’ dopo le due vittorie contro Bologna e Maccabi Haifa si è subito spenta ieri sera con la sconfitta di San Siro. La Juventus torna a fare i conti con i propri limiti
CI SON CASCATO DI NUOVO. Il ritorno alla realtà è stato fin troppo brusco, con l’ennesimo tracollo che a tratti somiglia ad una resa. Le due vittorie consecutive, contro Bologna e Maccabi Haifa, sembravano aver dato nuova linfa alla Juventus, ma come in parte ci si aspettava non è tutto oro quello che luccica. Ebbene sì, perché la sconfitta di San Siro deve irrimediabilmente essere fonte di riflessione, per tanti, troppi motivi. I bianconeri sono ancora a digiuno di vittorie in trasferta, avendo conquistato solo due pareggi in quattro partite di campionato, una media da retrocessione. Ma non solo: il dato preoccupante è che dal ritorno di Massimiliano Allegri, nel maggio 2021, la voce vittorie negli scontri diretti porta ancora il numero zero. Non è un po’ troppo per una squadra che, solo fino a qualche anno fa, dominava incontrastata nel nostro Paese?
Logico che dopo i due ultimi successi l’idea del ‘miracolo’ non era minimamente sfiorata, ma allo stesso tempo la speranza era di assistere a qualche piccolo passo in avanti. Invece, nulla. Una Juve di nuovo piatta, fragile, senza idee, senza gioco, senza anima. Una squadra il cui atteggiamento spento e involuto preoccupa partita dopo partita: alla prima difficoltà mancano quelle figure che sappiano prendere in mano la situazione e incitare alla reazione, ma anche i leader di una volta, o quelli che si presupponeva diventassero tali, sembrano aver tirato i remi in barca. Inutile appellarsi ai troppi infortuni o alla sfortuna, poiché un grande club deve essere attrezzato per fronteggiare qualsiasi tipo di imprevisto. Pioli docet, d’altronde: dopo la batosta di Londra e due sconfitte nelle ultime tre partite, il Milan è ripartito come se niente fosse accaduto, mostrando di avere grande personalità e di essere un gruppo molto unito.
Ora la vetta è distante 7 punti, ma oggi le lunghezze potrebbero diventare addirittura 10 qualora Napoli e Atalanta facessero risultato. Già ad Ottobre la Juventus rischia di essere fuori da tutto, perché anche il passaggio agli ottavi di Champions non è affatto in cassaforte. Se i bianconeri non tornano ad essere squadra, le cose difficilmente si aggiusteranno. Non si è più all’altezza del proprio passato.