Sarà il nuovo ds bianconero
BENVENUTO – L’uomo del mercato, in realtà, è proprio chi del mercato ne ha fatto e ne fa il proprio mestiere, non trovate? Cristiano Giuntoli: è lui il vero protagonista dell’estate bianconera, colui che, dopo due anni di velati corteggiamenti, sarà uno degli artefici del nuovo ciclo. Negli ultimi mesi, dopo le vicissitudini giudiziarie che hanno travolto il club, la Juventus ha dovuto riorganizzarsi in fretta, cambiando completamente l’assetto societario: Gianluca Ferrero nuovo presidente, Maurizio Scanavino nuovo a.d. e Francesco Calvo nuovo d.g. In tutto ciò, però, è emersa la necessità di un uomo di calcio che sappia non solo comprare bene (e vendere ancora meglio), ma che al tempo stesso garantisca supporto a Massimiliano Allegri.
Fiorentino di nascita, nel suo lavoro Giuntoli viene raccontato come maniacale: controlla tutto, dall’erba del campo all’alimentazione dei giocatori, fino agli alberghi per i ritiri («Lì non puoi risparmiare, i giocatori devono stare bene ed essere contenti» è la sua teoria). Svolge con totale abnegazione il proprio lavoro, girando per i campi, osservando i giocatori, studiandoli e intrecciando relazioni con tutti. Senza grandi risorse lavora sulla ricerca: «Io prendo ragazzi gratis dai dilettanti, ho tre collaboratori e tanti amici che mi fanno segnalazioni, poi c’è il computer per lo scouting, ma l’ultima parola resta la mia». Tutto quello che deve fare un DS – collaboratori, scouting, intuito, relazioni – con lui funziona.
Le sue opere meglio riuscite sono state essenzialmente due: del miracolo del Carpi che arriva in A, con qualche impiegato e uno stadio da 3000 posti, lui è il mago del mercato, così come sempre lui è l’artefice del terzo scudetto del Napoli, complice una rosa rivelatasi un vero e proprio capolavoro. E’ emerso anche un retroscena: Giuntoli voleva lasciare Napoli già l’estate scorsa, ma alla fine – nonostante i primi contatti con la Juve – le trattative si sono arenate. De Laurentiis non era intenzionato a lasciarlo andare, ma adesso gli scenari sono cambiati: sarà proprio lui il punto di riferimento dell’ambiente con l’obiettivo di far tornare grande la Juventus.