L’EX – A quasi un anno del trasferimento di Paulo Dybala a parametro zero alla Roma, l’attaccante argentino incrocia, per la seconda volta in campionato, con la Juventus. Una sfida strana per la Joya, per colui che ha trascorso per ben sette anni la propria vita a Torino con la maglia bianconera. Dybala non ha mai dimenticato la Vecchia Signora e, probabilmente, non lo farà mai. Certo, in campo domenica darà tutto, come fa sempre, ma in questo caso non è solo la smania dei tre punti a muovere la competitività calcistica dell’argentino. Di mezzo c’è tutto: orgoglio, voglia di fare bene, ma soprattutto tanta voglia di rivalsa. La vecchia società, infatti, ha deciso di non voler puntare più su di lui, comunicandogli che non avrebbero offerto quei 10 milioni di euro richiesti per il raggiugimento del rinnovo. Un duro colpo per Dybala, ma che non ha mai smesso di dare tutto in campo. Poi in estate la chiamata del numero uno di sempre: Josè Mourinho. E’ bastata solo una chiamata per far sposare Paulo e la Roma, una piazza che sa dare la carica e l’amore giusto per rilanciarsi. E i risultati si vedono: finora si contano 24 presenze, 12 reti e ben 7 assist fra campionato, Europa League e Coppa Italia. Dybala è il nuovo paladino dei tifosi giallorossi che lo spingeranno a dare il massimo anche domenica, all’Olimpico, contro la sua ex e rivale di sempre della squadra capitolina. Dybala e la Juventus si sono già incrociati alla terza giornata di campionato, il 27 agosto 2022. Quel match terminò 1-1, con le marcature di Vlahovic (su una super punizione) e Abraham. La Joya giocò per ben 77′ con un assist all’attivo per l’attaccante inglese. Ora testa a domenica: qualora dovesse segnare, come confermato da lui alla conferenza stampa di presentazione, Paulo non esulterà per rispetto.
SFIDA ANCHE FUORI DAL CAMPO – Paulo Dybala potrebbe affrontare la Juventus anche fuori dal rettangolo verde. Infatti, come riporta la “Gazzetta dello Sport”, l’attaccante sudamericano ha parlato così in merito all’inchiesta Prisma dello scorso 21 febbraio: “Non ricordo quando mi è stato pagato l’ultimo stipendio, però so bene che la Juventus mi deve ancora dei soldi“. “Quando abbiamo fatto l’accordo per lo spostamento degli stipendi, sapevamo che se avevo ancora un contratto gli stipendi arretrati li pagavano in aumento su quelli successivi, se invece andavo via mi dovevano pagare subito. So che ad aprile 2023 la Juventus ha l’ultima opportunità per pagare quei 3 milioni circa. In caso contrario il mio avvocato farà delle richieste per iscritto, anche se io spero di non arrivare a tanto. Rivoglio i miei soldi ma senza fare nessuna causa, evitando problemi per me e la Juventus”. La somma a cui fa riferimento è delle mensilità posticipate legate alla dilazione degli stipendi durante il periodo Covid, dal valore di 3,7 milioni di euro. In questo caso, si parla, dopo la “carta Ronaldo”, della “carta Dybala”, e cioè di una scrittura privata con cui la Juventus si impegnava a restituire i soldi in caso di addio come incentivo all’esodo. Quest’ultima è stata ritrovata insieme alle altre, è firmata dalla Juve e dal giocatore, ma non è mai stata depositata in Lega.