Le sette vittorie consecutive dei bianconeri, condite da una solidità difensiva che è più che una certezza, nascondono un mantra ormai evidente
FIDUCIA – I buoni propositi di inizio anno sono stati rispettati, almeno per ora. Erano in molti a temere che la pausa per il Mondiale potesse in qualche modo ‘spegnere’ la rimonta bianconera, ma la vittoria contro la Cremonese ha lasciato spazio a pochi dubbi. La Juventus ha cambiato volto, con i principi calcistici di Massimiliano Allegri che sono tornati a fare da padroni. Il canovaccio delle prime uscite di campionato vedevano una squadra che partiva in quarta per poi vedere sgretolare le proprie certezze e subire gli avversari. Adesso, il copione è decisamente cambiato. Dal derby contro il Torino, forti di una solidità difensiva con soli sette gol incassati in sedici giornate, i bianconeri hanno mutato il loro approccio: concedere qualcosa in più ai rivali nel primo tempo, magari facendoli sperare nel colpaccio, e nella ripresa conservare energie preziose per affondarli, contando sulla possibilità di alzare in maniera significativa il tasso tecnico della formazione che, come si è visto, riesce poi a trovare la via del gol. I bianconeri hanno vinto così le ultime sette partite e, anche se Allegri continua a predicare la sua immancabile prudenza, c’è comunque da essere soddisfatti nel vedere una squadra che finalmente, dopo un inizio quasi catastrofico, sembra aver ritrovato la propria dimensione calcistica (che sia più o meno discutibile). Questa sera, contro l’Udinese, la Juventus punterà all’ottavo successo consecutivo e, con un jolly in più da poter schierare (Angel Di Maria), non vuole assolutamente fermarsi, arrivando così allo scontro diretto contro il Napoli di venerdì prossimo con tutte le carte in regola per mettere i bastoni fra le ruote agli azzurri. Sempre con la stessa passione e determinazione che ci ha insegnato Gianluca Vialli, uno di quelli in grado di lasciare il segno.