Dusan Vlahovic è pronto a far ritorno nella casa che lo ha cresciuto. Sia Allegri che la Fiorentina avvertono: sarà un match nell’insegna dello sport e della competizione sana. Ma l’impressione è che l’attaccante serbo dovrà fare fronte a diversi fischi e qualche parola senza troppi riguardi
IL RITORNO – Dopo neanche due mesi dalla sua partenza (lasciò la Fiorentina il 28 gennaio), Dusan Vlahovic deve fare già ritorno nella casa che lo ha cresciuto fin da quando era un ragazzino. L’addio alla Fiorentina è stato un colpo al cuore per i tifosi viola che adesso hanno l’occasione per potersi “vendicare”. Inevitabile dire che ci saranno fischi vari e che la pressione adesso è tutta sul serbo, ma alla fine il calcio è anche questo, soprattutto quello moderno. La ferita è ancora fresca e dolorosa e i tifosi ancora hanno in mente le parole del loro ex centravanti: “Concluderò la stagione qui a Firenze“. Poi, dal nulla, come un fulmine a ciel sereno, ecco che la Juventus si fa avanti e inizia a trattare. I bianconeri hanno bisogno di una punta vera, che abbia il fiuto del gol e che abbia, oltre il senso della posizione, anche tecnica e visione di gioco. Dusan Vlahovic è il profilo perfetto, è giovane e ancora tantissimi margini per migliorare. Si sa, l’asse Firenze-Torino è sempre infuocata, ma ha dato grandi soddisfazioni al popolo juventino. Inizialmente con Juan Cuadrado, poi Federico Bernardeschi, l’altro Federico, Chiesa, e infine Vlahovic. Peò c’è un piccolo, grande, dubbio. Dusan giocherà? Stando alle parole in conferenza stampa di Allegri, l’attaccante serbo potrebbe contendersela con uno tra Morata e Kean. Forse la giovane età e l’addio fresco possono mettere in disagio il giocatore. Ma da queste cose che si cresce e si avanti, un po’ come quando si sbaglia per la prima volta dagli undici metri. Una cosa, quanto meno, è certa: Vlahovic dovrà fare fronte ai fischi che inonderanno il Franchi, con il rischio dall’altra parte di essere lasciati senza parole, davanti una magia del 7 bianconero.