Andiamo a scoprire le peculiarità tattiche del prossimo avversario della Juventus
DENTRO O FUORI – Dopo l’1-1 dell’Estadio de la Ceramica, Juventus e Villarreal si ritrovano all’Allianz Stadium in una gara da dentro o fuori: in palio un posto tra le migliori 8 d’Europa. I due allenatori avranno le loro gatte da pelare, viste le assenze sia in casa Juve, sia in casa degli iberici. Una gara che va al di là del valore di un traguardo come quello dei quarti di Champions: la Juve arriverebbe a ricavare 90 milioni di euro in caso di passaggio del turno. Emery non vuole cercare alibi negli assenti e proverà a dare l’ennesimo dispiacere alla vecchia signora negli ottavi dopo essere stati eliminati per tre volte di fila in questo turno (Ajax, Lione e Porto). Analizziamo le condizioni in cui versa il ‘Submarino Amarillo‘, cercando di comprendere le insidie riservate ai bianconeri.
INDISPONIBILI E RECUPERI – La buona notizia per ‘Mr. Europa League’ Unai Emery è il recupero di Étienne Capoue, autentica diga del centrocampo degli spagnoli: una soluzione in più per l’allenatore basco per rinforzare la mediana. Tuttavia, le cattive notizie sono quelle prevalenti: in difesa c’è apprensione per le condizioni di Juan Foyth (esterno basso di destra titolare), non convocato nel match vinto contro l’Espanyol, ma soprattutto per quelle riguardanti il capitano Raul Albiol, uscito claudicante dall’impegno di sabato. Alberto Moreno dovrà dire addio alla stagione in corso, vittima della rottura del legamento crociato, mentre l’altro Moreno, ovvero Gerard, sarà in dubbio fino all’ultimo per una convocazione che appare improbabile. Il sostituto naturale dell’attaccane 29enne, ovvero Paco Alcacer, ha alzato bandiera bianca e non prenderà parte al match dello Stadium, lasciando Emery in completa emergenza nel ruolo.
LE CONTROMOSSE – L’allenatore del sottomarino giallo dovrà fare di necessità virtù, proprio come dimostrato in campionato con la vittoria sull’Espanyol. Per questo, davanti a Rulli, nel 4-4-2 designato, dovrà stringere i denti capitan Albiol per dirigere il quartetto composto da Pedraza sulla sinistra, Pau Torres al suo fianco come centrale e per il ruolo di terzino destro sarà staffetta tra Foyth e Aurier, visti i problemi dell’argentino. A centrocampo intoccabile Parejo (in gol all’andata), mentre al suo fianco potrebbe non essere rischiato Capoue con Iborra che avrebbe il compito di dare dinamismo e copertura al gioco iberico, dettando i tempi di possesso. Sugli esterni di centrocampo Chukwueze e Yeremi Pino potranno creare seri pericoli sugli esterni viste le loro grandi abilità nel dribbling e nella corsa, mentre in avanti due punte ‘atipiche’ per ovviare all’assenza dei due centravanti, ovvero Lo Celso e Danjuma, due interpreti ‘inusuali’ del ruolo che non daranno punti di riferimento a De Ligt e soci. Nonostante l’emergenza, il Villarreal è una squadra da prendere con le pinze, anche per il suo allenatore, storicamente bravo a tirare il meglio dai suoi giocatori anche in periodi di particolare contingenza come questo.