Tante grane in casa bianconera per il mercato invernale per quanto riguarda la questione dei contratti in scadenza
EMERGENZA – L’anno nuovo è ormai alle porte e con ciò anche il rientro in campo che per la Juventus è previsto per il 4 gennaio allo Zini di Cremona. Ripartire col piede giusto darebbe un’ottima iniezione di fiducia per l’avvio di 2023, un anno che però potrebbe sorridere molto meno ad alcuni componenti della rosa bianconera. Il motivo di questa affermazione risiede nella data di scadenza dei contratti di questi componenti della rosa, fissata per l’appunto a giugno 2023, ma soprattutto all’assenza di vere e proprie trattative per il prolungamento di questi accordi. Andiamo con ordine, analizzando caso per caso le varie situazioni.
PINSOGLIO – Il terzo portiere bianconero è alla sua sesta stagione in bianconero nel suo ruolo e rappresenta una delle colonne portanti dello spogliatoio. Un vero e proprio compattatore e cementificatore del gruppo grazie ad i suoi atteggiamenti stravaganti e simpatici verso i propri compagni, tanto da aver avuto l’onore di festeggiare un capodanno con un ormai ex compagno di squadra illustre, ovvero Cristiano Ronaldo. Il buon Carletto è in scadenza con i bianconeri, ma la sua figura alla Continassa e all’interno dello spogliatoio potrebbero valergli un rinnovo che lo porterebbe a disputare la settima stagione a Torino. Il portiere di Moncalieri è cresciuto nel vivaio della ‘vecchia signora’ e questo risulta essere un dettaglio non di poco conto: essendo un prodotto del settore giovanile, non occuperebbe uno slot nella lista UEFA per le competizioni europee. Una percentuale sulle possibilità di rinnovo? Un solido 80%.
ALEX SANDRO – Arrivato nell’estate del 2015 per 26 milioni di euro dal Porto, il brasiliano si è preso fin da subito la fascia di sinistra, riuscendo a raggiungere la finale di Champions League nel 2017 e vincendo 5 scudetti, 4 coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. Un’ira di Dio nei suoi primi anni a cavalcare la fascia sinistra, uno dei migliori nel suo ruolo a livello europeo per quanto riguarda le prime due stagioni, poi il calo: le sue prestazioni sono calate a picco, beccandosi feroci critiche dai tifosi bianconeri. Nonostante sia arrivato soltanto al 31esimo compleanno, sembra aver perso la brillantezza atletica che gli permetteva di andare con il motorino in corsia e mettere ottimi palloni al centro: dal 2015 al 2018 è stato il miglior crossatore della Serie A, riuscendo a completare 85 traversoni per i compagni (a riportarlo è ‘WhoScored.com‘). Il suo calo improvviso e verticale avrebbe spinto i dirigenti bianconeri a non intavolare trattative per il suo prolungamento, dunque le sue percentuali di rinnovo, a mio modo di vedere, si aggirano sul 15%.
CUADRADO – Anche il ‘Panita‘ è stato un mattatore della fascia, ma questa volta di quella destra. In pochi a livello europeo riescono a coniugare la tecnica individuale, tipica dei suoi doppi passi e delle sue giocate, ad un’attenta ed accurata azione difensiva: due qualità che hanno fatto le fortune della Juve per 7 anni. Il colombiano si trova nella stessa situazione di Alex Sandro, ma attualmente non ha un vero e proprio ricambio che possa fargli tirare il fiato, motivo per cui la dirigenza potrebbe presto sedersi ad un tavolo e discutere una possibile proposta di rinnovo, nonostante i 34 anni ormai compiuti. La scarsità di alternative nel ruolo di quinto centrocampista di destra mi porterebbe a dare un 60% di possibilità di rinnovo.
RABIOT – Il progressivo calo sul piano prestazionale di Cuadrado ed Alex Sandro è esattamente l’opposto di ciò che è accaduto ad Adrien Rabiot. Il centrocampista francese è arrivato tra lo scetticismo generale durante l’anno di Maurizio Sarri in panchina e ha fatto spesso storcere il naso ai tifosi bianconeri, i quali lo accusavano di scarso impegno e dedizione. Con il tempo, però, il transalpino è riuscito a prendersi delle rivincite con un deciso cambio di passo: intensità, vigoria nei contrasti, tanti km percorsi e prestazioni di ottimo livello hanno contribuito a trasformare i fischi in applausi. Purtroppo, proprio nel momento in cui Massimiliano Allegri è riuscito ad avere con sé il suo centrocampista ideale, è arrivato il fatidico momento del 2023, ovvero l’ultimo anno di contratto. Trattare con la madre agente è un’impresa che definire ardua suonerebbe come un eufemismo e le casse bianconere potrebbero non accontentare le sue richieste, motivo per cui i 7 milioni del contratto attuale potrebbero non bastare per un rinnovo. Il 20% di possibilità di rinnovo mi sembra una percentuale ideale, seppur leggermente ottimista.
DI MARÍA – ‘Il Fideo‘, fresco campione del mondo con la sua Argentina, ma soprattutto di gol e prestazione encomiabile nella finale con la Francia, è pronto a vivere i suoi ultimi 6 mesi con la maglia della Juventus. Nonostante le voci che riporterebbero un tentativo bianconero di rinnovo, l’ex PSG ha più volte ribadito la volontà di chiudere la carriera in Argentina e considerando sia i suoi 35 anni di età, che i vari stop dovuti ad infortuni, potrebbe essere molto complicato vederlo con la maglia della ‘vecchia signora’ addosso anche nella stagione 2023-2024. Purtroppo, mi sento di dare soltanto un 5%.