Per Dusan Vlahovic e Denis Zakaria non c’era miglior modo di presentarsi alla Juventus
ESORDIO – “La prima volta ricordo era un fine settimana“. Cantava così Salmo in una sua canzone del 2011: con riferimenti diversi, anche i due nuovi acquisti della Juventus, dopo ieri, potranno introdurre la loro storia con la maglia bianconera con questo incipit. L’esordio di Dusan Vlahovic e Denis Zakaria non poteva essere migliore: a pochi giorni dalla presentazione ufficiale, subito in campo e subito protagonisti: se per il serbo sta diventando semplicemente prassi ( quello segnato al Verona è il 18esimo gol in campionato), per l’ex Borussia Monchengladbach non era così scontato eppure, come nelle migliori storie, il risultato è stato fissato sul 2-0 proprio da una sua galoppata sull’out di destra, dopo lo splendido lavoro di Alvaro Morata. Non è la prima volta che due nuovi acquisti segnano all’esordio: era successo anche nel 2011, anno che ritorna nella nostra narrazione, quando a trovare la via del gol erano stati i neoacquisti della Juventus di Antonio Conte, Stephan Litchsteiner e Arturo Vidal. Quel giorno sanciva l’inizio della storia della casa dei bianconeri, oggi Allianz Stadium, e l’avvio di un ciclo che avrebbe portato alla vittoria di 9 scudetti consecutivi. Con le dovute proporzioni, la serata di ieri potrebbe a sua volta averne avviato un altro, di ciclo: nel segno dei nuovi, nel segno dei giovani.
PROTAGONISTI – La partita di Dusan Vlahovic, seppur con qualche imprecisione, ha dimostrato perchè la Juventus abbia voluto fare l’importante sforzo economico per portare il classe 2000 a Torino: il serbo ha lottato su tutti i palloni, costruendo la prima occasione del match su suggerimento di un ispirato Adrien Rabiot e aprendo le marcature con un dolcissimo pallonetto su servizio di Paulo Dybala. L’esplosione dei tifosi al suo gol dimostra le aspettative e l’attesa che circondava questa partita: l’hype è stato ripagato, no?
PANTERA – Lo svizzero, meno appariscente e ancora in cerca della miglior collocazione in campo, ha comunque dimostrato tutte le sue qualità in poche giocate: le lunghe leve gli hanno permesso di recuperare diversi palloni a centrocampo, mentre lo scatto sul gol ha testimoniato agilità e velocità anche negli inserimenti senza palla. Nonostante la quantità di alibi che potesse avere ( pochi allenamenti con i nuovi compagni, abitudine a giocare in un centrocampo a 2), Zakaria ha subito messo in chiaro che potrà risultare utile alla causa bianconera. Una buona notizie per Allegri e per i tifosi: i due nuovi non scherzano.