Emergenza a centrocampo, i giovani fiutano la grande occasione
LARGO AI GIOVANI – Terminata la tournèe in Usa con la sconfitta della Juventus contro i Campioni d’Europa in carica del Real Madrid, si avvicina il momento delle scelte definitive per la dirigenza bianconera. Il campionato è alle porte e i bianconeri devono fare i conti con la situazione critica legata alle condizioni di Paul Pogba che dovrà rimandare l’appuntamento con il ritorno in campo nella nostra Serie A almeno per un paio di mesi. Piove sul bagnato nel centrocampo di Max Allegri perché Weston McKennie ha riportato una lussazione alla spalla che lo terrà lontano dai terreni di gioco per un altro mese. Una doppia tegola che invita la dirigenza a fare delle riflessioni sul reparto nevralgico del campo che nella scorsa stagione è stato oggetto di molte critiche per l’assenza di personalità di alcuni elementi e chiamato a dare un senso al gioco della squadra allenata da Massimiliano Allegri. A due settimane dall’inizio del campionato, il tempo inizia a scarseggiare, malgrado il mercato sia ancora aperto per un mese, è il momento di prendere decisioni definitive in quella che deve essere la stagione del riscatto. Perché la Juventus ha il dovere e l’obbligo di tornare a competere per lo Scudetto. Archiviata la partenza di Ramsey, in attesa di trovare una soluzione sul mercato di Arthur considerato fuori dal progetto tecnico, appare inevitabile aggiungere un tassello in cabina di regia con Leandro Paredes favorito sul ritorno di Pjanic. I bianconeri dovranno sciogliere le riserve sul futuro di tre ragazzi che oltre ad essere delle promesse dovrebbero diventare solide realtà nella stagione del riscatto dei bianconeri. Nicolò Fagioli, Fabio Miretti e Nicolò Rovella si giocano un futuro nel roster di Max Allegri in un reparto che conta sulla crescita di Locatelli e sulla conferma scontata di Zakaria e Rabiot, aspettando il ritorno in campo di Pogba e McKennie.
Il candidato numero uno a restare a Torino è Nicolò Fagioli, considerato il più pronto ad affrontare una stagione in un top club dopo l’esperienza da protagonista nella Cremonese. Il giovane ragazzo piacentino ha il contratto in scadenza e Cherubini è chiamato a garantire una crescita costante ad un calciatore che ha convinto anche Allegri nella pre-season statunitense. Fagioli sembra quindi quasi certo di un posto nel prossimo centrocampo e il club avrebbe davvero la possibilità di far crescere un 2001 in un organico che punta a tornare ad essere protagonista in Italia ed in Europa. Una scommessa che rappresenterebbe la normalità al di fuori del panorama calcistico italiano, dove i calciatori home made di talento, a 21 anni sono già in pianta stabile in prima squadra anche nei top club, vedi i vari Foden, Bellingham, Musiala, Gavi e Pedri solo per citarne alcuni. Giovani, sfrontati e di talento, diamanti da maneggiare con cura che possono solo crescere, acquistando minutaggio ed allenandosi con calciatori più pronti e più maturi.
Discorso valido anche per Fabio Miretti che ha il vantaggio di non occupare lo slot nella lista Uefa, ma il classe 2003 appare un po’ più acerbo ed ha bisogno di acquisire minutaggio. Un’esperienza in prestito sarebbe auspicabile per un ragazzo che ha bisogno di crescere anche fisicamente per poter reggere l’impatto in una piazza carica di aspettative in un’annata che non si può sbagliare.
Qualche chances anche per Rovella che ha attratto interesse in altri club di Serie A e che ha già alle spalle un anno e mezzo di Serie A e che potrebbe restare almeno fino a Gennaio, finché la Juventus non potrà riabbracciare la personalità e la classe di Paul Pogba. L’infortunio del Polpo, rappresenta fin qui la notizia peggiore dell’estate bianconera: sta ad Allegri trasformare una tegola in una grande opportunità di crescita per i giovani talenti che sognano un presente da protagonisti con la maglia della Juventus.