Dopo l’infortunio di Paul Pogba, il serbo è stato nuovamente accostato alla Juventus. I social hanno fatto il resto.
SOGNO – Sergej Milinkovic-Savic è di nuovo nei pensieri bianconeri. Anzi, probabilmente non se n’è mai andato: il serbo è da sempre un pallino della dirigenza bianconera, e mai come quest’anno le possibilità di vederlo approdare a Torino erano state così alte. Il ritorno di Paul Pogba, poi, ha rispedito il sogno nuovamente nel cassetto: il reparto è saturo e la trattativa con Claudio Lotito è sembrata sin dall’inizio molto complicata, troppo alte le richieste della Lazio per il suo campione. Eppure, come un boomerang, ogni tanto la suggestione ritorna, le speranze dei tifosi aumentano e gli indizi social fanno il resto. Galeotto, questa volta, è stato un “mi piace” su Instagram del serbo a un post in cui si vedevano, uno a fianco all’altro, Angel Di Maria e Karim Benzema, immortalati nel prepartita dell’ultima amichevole che la Juventus ha disputato negli Stati Uniti contro i campioni d’Europa del Real Madrid. Basta poco per scatenare la fantasia dei tifosi, specialmente quando si parla di un giocatore come il classe ’95 biancoceleste.
UTILITA‘ – A livello tecnico-tattico, un eventuale innesto dell’ex giocatore del Genk porterebbe solo grandi vantaggi: la sua qualità e la sua capacità di rendersi pericoloso in fase offensiva servirebbero come il pane a una Juventus che, già orfana di Pogba e di Mckennie, pecca a livello di gol dei centrocampisti. Nella scorsa stagione, Milinkovic-Savic è stato senza dubbio il migliore nel suo ruolo, chiudendo con 10 gol e 11 assist. In procinto di iniziare la settima stagione con la squadra della Capitale, forse anche lui pensa sia arrivato il momento per provare il salto di qualità: a 27 anni è lecito aver voglia di misurarsi a un livello più alto e, soprattutto, avere la possibilità di giocare la Champions League. Certo, a quel punto in casa bianconera ci sarebbe da sfoltire un reparto che, attualmente, conta otto giocatori – di cui solo Arthur in questo momento in uscita – e che avrebbe bisogno almeno di un’altra partenza per far spazio al numero 21 biancoceleste. E’ anche vero che, probabilmente, Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini stanno concentrando le loro attenzioni su altri reparti e profili, e che quello del Sergente è, e rimarrà, un SMS: un Sogno di Metà Sessione (di calciomercato). Come diceva il poeta Carl Sandburg, però, “niente accade se non è preceduto da un sogno”.