L’urna di Nyon consegna ai bianconeri il Villarreal
URNA – Dopo il caos successivo al primo sorteggio, con l'”errore tecnico” che ha reso vani i primi accoppiamenti, l’urna di Nyon ha parlato nuovamente: sarà il Villarreal l’avversario della Juventus agli ottavi di finale di Champions League. Sarà una sfida storica: mai le due formazioni si erano affrontate prima d’ora. Gli spagnoli, guidati da Unai Emery, non stanno vivendo una grande stagione fin qui: 13esimo posto in Liga, a 8 lunghezze dalla zona europea. In Europa, però, la musica è diversa: la vittoria nell’ultima giornata in casa dell’Atalanta ha regalato agli spagnoli l’accesso alla fase a eliminazione diretta della Champions League, che mancava dal lontano 2008, quando la corsa si era interrotta ai quarti contro l’Arsenal. Con le spagnole, il bilancio della Juventus è in equilibrio: 25 vittorie e altrettante sconfitte, 16 i pareggi.
L’ALLENATORE – Sarà una sfida intrigante anche in panchina. Da una parte Massimiliano Allegri, dall’altra Unai Emery, recordman di vittorie in Europa League (4), di cui l’ultima proprio l’anno scorso alla guida del Villarreal, ottenuta battendo il Manchester United ai calci di rigore.
LA STELLA – Il bomber della squadra è Gerard Moreno, 23 gol nella passata stagione, che quest’anno però, complice una serie di infortuni, ha timbrato il cartellino soltanto due volte in 7 presenze, l’ultima proprio ieri contro il Rayo Vallecano. Ecco che allora la stella della squadra è Pau Torres, centrale classe ’97 nato e cresciuto a Vila-Real, che in coppia con Raul Albiol guida la difesa del sottomarino giallo. Titolare nella Nazionale spagnola all’Europeo, assomiglia molto a Leonardo Bonucci come abilità in fase di costruzione da dietro: un altro duello nel duello, interessante da seguire.
IN RAMPA DI LANCIO – I tifosi dell’Atalanta lo hanno conosciuto nella maniera peggiore possibile: Arnaut Danjuma ha trascinato il Villarreal agli ottavi grazie a una super doppietta contro i bergamaschi. Cresciuto nelle giovanili del PSV, si è fatto notare nella scorsa stagione al Bournemouth, dove ha realizzato 17 gol e fornito 7 assist in 35 presenze. In estate, il trasferimento in Spagna per una cifra vicina ai 25 milioni: 12 presenze e 5 gol fin qui per il “Cobra”, soprannome derivante dalla sua classica esultanza. Non è il solo: Yeremi Pino, classe 2002, è una delle grandi promesse del calcio spagnolo. La definitiva consacrazione non è ancora arrivata, ma il giovane esterno ha tutte le carte in regola per creare apprensioni alla difesa bianconera. Abbordabile sì, da sottovalutare no: Juve, attenzione al sottomarino!