La mission di Cristiano Giuntoli è chiara per la prima stagione in bianconero
LAVORI IN CORSO – In attesa dell’ufficialità che lo legherà alla Juventus per 5 anni, Cristiano Giuntoli si prepara per due mesi che si preannunciano roventi dalle parti della Continassa. A meno di una settimana dall’inizio del raduno, la Juventus ha effettuato qualche operazione sia in uscita con la cessione di Kulusevski, sia in entrata con l’arrivo di Weah ma assume le sembianze di un cantiere aperto. Tanti i giocatori in uscita che rientreranno alla Continassa e che il futuro dirigente bianconero dovrà accompagnare verso l’aeroporto di Caselle per cercare fortuna altrove.
I primi nomi sono 3 prestiti che non sono riusciti a convincere i club di Premier ad investire sulle qualità di Arthur, McKennie e Zakaria.
Il West Ham si è affacciato per il centrocampista svizzero che sembra il prossimo ad abbandonare la Juventus.
Verrà trovata una soluzione anche per McKennie, il cui problema può essere solo di natura economica, in attesa della valutazione della Juve e di un’offerta dalla Premier League.
Il calcio inglese potrebbe garantire un vero fortino perché rimane la meta preferita di Arthur, che pesa ancora sul bilancio bianconero e che non ha intenzione di aprire ad un trasferimento in Arabia che risolverebbe parecchi problemi.
E in attacco c’è un nodo da sciogliere legato a Vlahovic e Federico Chiesa.
Molto probabilmente nella testa di Giuntoli non ci sarà il tandem che ha fatto grandi cose a Firenze e che non è riuscito a ripetersi nella Vecchia Signora. Possibile che dalla cessione di uno dei due calciatori arrivino i soldi per poi aggredire il mercato in entrata.
Milinkovic Savic e Zaniolo restano i primi nomi per rafforzare la zona offensiva del campo ma i tempi non sembrano ancora maturi per una cessione di questa portata che porterebbe nelle casse almeno 50 milioni.
La convinzione dell’ex ds del Napoli è che la rosa della Juve sia di assoluto valore e che possa comunque tornare ad essere competitiva in una stagione dove non ci sarà la partecipazione delle coppe europee.
Il dirigente fiorentino ha dimostrato di saper lavorare piuttosto bene con le cessioni e poi di saper trovare talenti in grado di inserirsi rapidamente nel nostro calcio. E ad una Juventus ricca di calciatori di esperienza e di valori tecnici, basterebbero giusto un paio di ritocchi per dare l’assalto al prossimo campionato che manca da Torino da 3 stagioni.