Ieri è avvenuta la presentazione di “All or Nothing: Juventus”, la docu-serie che racconta il dietro le quinte dei bianconeri nella passata stagione.
INEDITI – Dopo essere entrati nelle dinamiche quotidiane di Manchester City e Tottenham Hotspur, le telecamere di Amazon hanno avuto accesso all’Allianz Stadium, allo Juventus Training Center Continassa di Torino, e, nella vita privata di giocatori, allenatore e staff del club bianconero. All or Nothing: Juventus, disponibile sulla piattaforma Prime Video a partire dal 25 novembre 2021 (in oltre 240 paesi e territori nel mondo), racconta il dietro le quinte della stagione con Andrea Pirlo in panchina, terminata col quarto posto in campionato, l’eliminazione in Champions agli ottavi e la vittoria di Coppa Italia e Supercoppa Italiana. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta alcuni tratti salienti della docu-serie, da cui emergono tutti gli ostacoli di una stagione rivelatasi più complicata del previsto. Da Paratici che spiega “che le stagioni sono importanti anche quando sono di crescita” e che “è stato un anno durissimo, di grandi scelte e decisioni coraggiose”, a Ronaldo che spiega la sua filosofia: “Si vince solo di squadra, senza lo spirito di squadra un singolo non può fare nulla”. Tuttavia, l’aspetto più “intrigante” è un Andrea Pirlo quasi inedito, che oltrepassa il suo solito amplomb mostrando una rabbia che in pochi si sarebbero aspettati. Entrando nello spogliatoio l’ex allenatore si rivolge ai suoi così: “Non abbiamo l’atteggiamento di chi vuole vincere una partita! Per partite così ci vogliono gli attributi. E noi non vinciamo nemmeno un contrasto”. In tutto ciò, una lavagna tattica vola via con un calcio. Un dietro le quinte “insolito”, si potrebbe definire, con la Juventus che peraltro ci ha messo ampiamento del suo per rendere questo film ancora più “originale” agli occhi degli spettatori. Con l’Inter che, a fine stagione, ha ringraziato senza troppi complimenti.