Alleggerire il monte ingaggi con le cessioni è uno dei must di Giuntoli e Manna
USCITE – Nessuno è incedibile. Questa è la parola d’ordine in casa Juventus in questa stagione, in cui i bianconeri cercheranno di cambiare pelle.
Buona parte del mercato passa dalle cessioni e non è detto che queste vadano a toccare solo i giocatori rientrati dal prestito.
Ridurre il monte ingaggi e ricavare denaro dalle cessioni per utilizzarlo sulla campagna acquisti, questo è il target di Giuntoli e Manna per rilanciare le ambizioni del club.
Fondamentali le operazioni in uscita con Manna che in settimana sarà a Londra per trattare le uscite di Zakaria in direzione West Ham e possibilmente McKennie e Arthur. La speranza è di uscirne con circa 50 milioni per i cartellini di questi 3 calciatori che pesano notevolmente anche come monte ingaggi con il brasiliano che guadagna circa 6 milioni netti a stagione. L’interesse del Brighton sull’ex Barcellona è reale e si cercherà di capire la fattibilità dell’operazione.
Ma non ci sono solo loro in uscita; la posizione di Szczesny resta in bilico e nonostante una sua chiusura sulla possibile cessione, in caso di offerta la Juve non si tirerebbe indietro, cercando di promuovere Perin che ha un ingaggio decisamente più inferiore.
Stesso discorso per capitan Bonucci che ha manifestato in più occasioni di voler chiudere la stagione e la carriera con la maglia bianconera addosso. Su Alex Sandro il ragionamento è diverso: attivata la clausola del rinnovo in automatico, il calciatore resta in uscita ma l’opzione Turchia non scalda il brasiliano, che potrebbe convincersi a partire con un’offerta irrinunciabile dall’Arabia Saudita oppure in caso di interessamento di un club di Premier League.
Infine lo stesso Rugani potrebbe abbandonare la Juve; ingaggio più basso con 3.5 a stagione e un’età ancora interessante ma le offerte per ora scarseggiano.