Alvaro Morata, finalmente tornato a casa alla Juve, adesso ha ritrovato una continuità di prestazioni e di gol che in un modo o in altro gli era mancata nelle sue precedenti esperienze.
Un numero 9 a caccia del numero 10, che tornerà titolare contro l’Atalanta dopo due giornate di assenza, e sarà caccia alo 10° gol stagionale per lui. Basta andare un pò indietro e dare un rapido sguardo alle prime volte di Alvaro, per accorgersi che questa stagione è quella con il miglior inizio di sempre per il numero 9 bianconero.
Questa, inoltre, è anche la prima volta che lo spagnolo inizia una stagione segnando così tanto in Champions: 6 reti tutte importanti e pesantissimeper la qualificazione agli ottavi, che segnano il suo record personale.
Nonostante il gol casalingo in Coppa contro la Dynamo Kiev, manca, però, la sua esultanza gol allo Stadium per quanto riguarda il campionato. Sì, perchè finora i suoi tre gol segnati in serie A sono stati tutti in trasferta, quindi oggi, nella sfida contro la Dea, Morata potrebbe finalmente segnare in casa.
Contro l’Atalanta, lo spagnolo diede una delle prime gioie ai tifosi bianconeri, quando il 27 aprile 2014, sostituì Llorente al ’22 del secondo tempo per poi bloccare i nerazzurri con un 3-0 definitivo al ’38. In quel suo primo anno in bianconero, veniva usato da Allegri più come “attaccante di scorta“, ma da allora sono cambiate molte cose, oggi Alvaro è più maturo e più risoluto.
Gli basta solo un pò di fiducia e lui parte come un treno, e la fiducia non gli manca, infatti, ha iniziato a sentirsi di nuovo desiderato e questo lo inebria. Ha la fiducia di Mister Pirlo che di lui dice:
“Alvaro è forte e aveva solo bisogno di continuità e fiducia. Se sta bene mentalmente diventa uno degli attaccanti più forti in circolazione, in grado di essere fondamentale per la Juventus e per qualsiasi altra squadra. Si sente a casa.”
Di sicuro un altro come lui, oggi nella Juve non c’è, infatti quando gioca Dybala, si sente che manca qualcosa in mezzo all’area. E poi, il feeling straordinario trovato con Cristiano Ronaldo, lo inebria e lo esalta ancora di più: i due, infatti, sono sempre alla ricerca spasmodica l’uno dell’altro.