Le parole dell’ex presidente della Juve.
DICHIARAZIONI – Cobolli Gigli, intervenuto in diretta nella trasmissione di Telelombardia Qui Studio a Voi Stadio, torna a parlare delle vicende giudiziarie che vedono coinvolte la Juventus. Di seguito le parole dell’ex presidente bianconero riprese da Sportmediaset.it:
“Se i consiglieri e le consigliere indipendenti si alzano una mattina e dicono che non sapevano nulla di questo tipo di gestione vuol dire che qualcosa all’interno non funzionava. Se fossero vere le accuse sugli stipendi differiti sarebbe un problema grave perché si tratterebbe di aggiotaggio. Ricordo un’intervista di Elkann nella quale ribadiva la fiducia nel lavoro di Andrea Agnelli ma sollevava una preoccupazione per una deriva pericolosa di chi si muoveva attorno al mondo del calcio come intermediari e procuratori. Mi stupisce che Elkann non sapesse nulla”
Sul mercato:
“I 700 milioni versati dagli azionisti credo siano già tutti impegnati quindi non credo che ci saranno investimenti sul mercato. Anzi magari cedendo qualche pezzo. Penso che la Juve debba agire in maniera più oculata rispetto a quanto fatto da Paratici, prendendo esempio dal Napoli o dal Milan”.
Su Cristiano Ronaldo:
“Io sono sempre stato di parere negativo dall’inizio. Ha anche provocato l’uscita di Marotta dalla Juve che aveva contribuito al rilancio dei bianconeri. Io ritengo che l’uscita di Marotta e la crescita di Paratici sia stato un errore. Aveva bisogno di qualcuno sopra di se che lo frenasse”.
Su Del Piero:
“Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui. L’ho apprezzato come calciatore e come uomo. Se venisse invitato a ricoprire una posizione importante la reputerei una scelta giusta, ma gli consiglio di avere dei patti chiari in partenza”.