Parola all’esperto.
DICHIARAZIONI – Vittorio Manes, noto avvocato e professore di Diritto penale all’Università di Bologna, ha commentato, ai microfoni di Tuttosport, le vicende giudiziare che stanno attanagliando la Juventus. Di seguito un breve estratto delle sue dichiarazioni:
“Quello che stanno vivendo la Juventus e i suoi dirigenti sembra avere tutti gli stilemi di un processo mediatico. E come accade in queste vicende, le notizie riflettono solo la fase delle indagini preliminari, una fase dove domani la tesi dell’accusa. Nel caso della Juventus le informazioni divulgate dai media sono tratte dall’ordinanza cautelare, atto adottato dal gip su richiesta degli inquirenti senza confronto con la difesa. E oltretutto da un’ordinanza nella quale il Gip ha rifiutato di disporre le misure richieste. E’ chiaro che la prima vittima è la presunzione d’innocenza, oltre che il diritto alla difesa: gli indagati diventano automaticamente presunti colpevoli o colpevoli in attesa di giudizio. L’esito del dibattimento – che arriverà dopo diversi anni – interesserà poco ed anche in caso di assoluzione la liquidazione anticipata dei diritti, onore e reputazione, non sarà mai risarcita”.
Sulle intercettazioni:
“Purtroppo è una prassi deprecabile quanto diffusa quella della divulgazione delle intercettazioni, e in particolare quella delle conversazioni telefoniche nelle quali spesso si formulano opinioni e valutazioni personali, si utilizza spesso un linguaggio prosaico o magari vernacolare, si intesse una narrazione che rende la realtà in modo iperbolico, spesso distante dai fatti”.