Il ritorno di Paul Pogba alla Continassa è stato accolto dal popolo bianconero tra cori, applausi e bandiere con il sogno, sospeso 6 anni prima, di vedere il campione francese portare la Juventus alla vittoria nelle competizioni nazionali ed europee. Un sogno, quello dei tifosi bianconeri, divenuto realtà lo scorso 10 luglio ma con un finale tutt’altro che scontato. Il Polpo finora non ha giocato ancora un minuto in campionato nonostante stia percependo un ingaggio tra i più elevati della rosa bianconera (circa 10 mln di euro a stagione). Una serie di infortuni e guai fisici che hanno costretto il giocatore ad uno stop forzato che dura ormai da mesi, “Si fa fatica a mettere in moto una macchina che è stata ferma a lungo – ha affermato il tecnico Massimiliano Allegri – I problemi di Pogba dipendono dal fatto che il motore si deve riassestare. Paul tra due-tre mesi magari sarà in condizioni ottimali”. Un’attesa a dir poco abissale rispetto al termine di una stagione di per se difficile sia da un punto di vista sportivo che economico. L’operazione Pogba può definirsi disastrosa se si va ad osservare quanto è costato alla società e quanto ha finora reso (zero), un pericoloso azzardo se si considera che già al Manchester United era spesso afflitto da problemi fisici e di scarso rendimento
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