Le parole del neo centrocampista bianconero alla conferenza stampa di presentazione
LE DICHIARAZIONI – Alla conferenza stampa di presentazione , Manuel Locatelli racconta del suo arrivo alla Juventus. Queste le sue parole.
Che cosa rappresenta per te questa maglia?
Sicuramente è sempre stato un mio sogno. Abbiamo una famiglia juventina, siamo sempre stati juventini. Per me è una doppia emozione, arrivo in un club con una grande mentalità. Se sono qui è perchè me lo merito e sono qui per dare il meglio
La Juventus è stata una priorità? Quali giocatori bianconeri sono stati d’esempio per te?
Si, la Juve è sempre stata la mia priorità. Fortunatamente sono qui, la trattativa è stata lunga. C’è stato un momento in cui sono stato in pensiero, ma la mia famiglia e la mia ragazza sono stati vicini a me. Sono orgoglioso di essere qui
Chi è il tuo juventino preferito? Sulle critiche della formula del trasferimento dal Sassuolo:
Ho delle foto con Pavel Nedved, Del Piero e Buffon. Non entro nel merito delle questioni burocratiche, non mi competono
Qual è il tuo ruolo in questa Juve?
Del ruolo sicuramente ci sarà un centrocampo dove ci muoveremo. Mister Allegri chiederà di verticalizzare e noi faremo ciò che chiede
Sull’importanza di Chiellini e Bonucci:
Per me conoscerli in Nazionale è stato strano. Hanno una mentalità differente. E’ stato bello ritrovarli. L’abbraccio con Giorgio è stato fantastico, qualcosa di naturale
Che ricordi hai di Allegri ai tempi del Milan:
Avevo fatto due allenamenti con la Prima Squadra del Milan. Avevo postato una foto con lui che mi toccava la testa. Sono pronto a imparare da lui perché devo migliorare tanto
Ti senti pronto per qualsiasi tipo di impegno, come la Champions? Sul coro che i tifosi hanno cantato?
Adesso è facile che sono pronto, ma è una dimostrazione che si deve dare una volta che si scende in campo. L’Europeo mi ha aiutato ad affrontare certi palcoscenici. Il coro è la prima volta che l’ho sentito, forse perchè non segno tanto
Sull’esperienza ai rossonero:
L’ho detto più volte. Era un Milan, il quale rimarrà una bellissima pagina, nella quale mi ha catapultato in una realtà alla quale non ero pronto. Fortunatamente, mi sono ripreso grazie al Sassuolo
Sul contributo:
Darò tutto me stesso perchè sono qui per questo. Io mi metterò a servizio della squadra e del mister, loro hanno già una mentalità vincente
Che effetto fa vedere i nuovi compagni?
La Juve è piena di campioni. Quando vedi Cristiano Ronaldo avversario e poi in spogliatoio con te è qualcosa di strano. Sono momenti particolari. E’ un ambiente pieno di campioni
Su De Zerbi e Mancini:
Sono allenatori diversi che mi hanno lasciato conoscenze. De Zerbi è un maniaco sportivo che sta attento ai dettagli. La dote più grande di Mancini è trasmettere serenità ai giocatori, ha creato un gruppo fantastico
A chi ti ispiri a centrocampo?
Anche Marchisio è stato importante per la Juve. L’ho sentito prima di venire qui e ripercorrere la sua carriera sarebbe fantastico, non è semplice, ma sono qui per questo
Il gol segnato contro la Juve con la maglia del Milan:
In quel momento ero milanista, ero giusto essere felice ed esultare. Vi racconto un aneddoto: mia nonna, super juventina, mi guarda e mi dice: “Bello il gol Manuel, ma quello di Pjanic era regolare”.
La Juventus è la favorita per lo scudetto?
Non so se siamo favoriti, ma siamo qui per vincere
Sulla condizione fisica:
Non sono al 100% della condizione fisica. Ho voglia di giocare, ma a decidere è il mister
E’ importante avere la fiducia di un mister?
Tantissimo, perchè con De Zerbi si è formato un legame speciale. E’ importante per tutti sentire la fiducia del mister e dell’ambiente. Quando un giocatore è in fiducia è un valore aggiunto
Confermi che il 27 sarà il tuo numero di maglia? E perchè proprio quello?
Lo sarà. L’ho cambiato perchè è un’avventura nuova questa per me . Il 7 è un numero che mi piace e che mi ha portato tanta fortuna