Le parole del centravanti polacco.
DICHIARAZIONI – Arek Milik, intervenuto in esclusiva ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, guarda alla prossima stagione con la maglia della Juventus. Il centravanti polacco ha affrontato diversi temi, dall’obiettivo stagionale, al rapporto con Allegri, passando per il calciomercato. Di seguito le sue parole:
“Un anno fa di questi tempi ero ancora a Marsiglia, come vola il tempo… L’ultima stagione è passata molto velocemente, con tutte le difficoltà extra campo. Però la società ha deciso di comprarmi e io sono molto contento: era il mio sogno da bambino giocare in un top club mondiale come la Juve. Ora voglio sfruttare questo momento e divertirmi il più possibile”.
Sulla sua permanenza alla Juventus:
“Avevo scelto la Juve già un’estate fa e mi sono trovato molto bene. Qui si sente la storia, la tradizione, la maglia ha un peso diverso dalle altre. Abbiamo avuto un’annata difficile, però nel calcio queste cose succedono, noi dobbiamo solo pensare a migliorare. Abbiamo tutte le potenzialità per fare più punti dell’anno scorso e per vincere in questo club che ha sempre avuto come obiettivo quello di alzare trofei. Questa è anche la mia ambizione e voglio realizzarla qui. Non volevo andare da nessuna altra parte”.
Su Allegri:
“Sapevo che il mister mi voleva, ho sempre sentito la sua fiducia, è stato molto importante. Penso che sia troppo presto per parlare di scudetto, sarà fondamentale partire bene. Ci sono già stati cambi importanti nella rosa, alcuni giocatori sono andati via e ci sono giovani su cui sappiamo di poter contare, perché sono forti. Vediamo come vanno le cose, Allegri ha detto che per prima cosa dobbiamo tornare in Champions, poi si vedrà se siamo abbastanza forti per poter vincere lo scudetto”.
Sulla passata stagione:
“Non mi piace darmi voti, devono valutarmi gli altri. Però è vero che ho iniziato molto bene e poi ho avuto qualche difficoltà dopo l’infortunio. Sono stato fuori un mese e mezzo e per riprendere il ritmo ho impiegato altre 2-3 settimane. Ho saltato una parte importante della stagione, anche perché mi sono fermato a gennaio, quando cominciavo a sentirmi bene fisicamente e tatticamente. Gli infortuni non aiutano mai, però secondo me come squadra non stavamo facendo bene. Si sa che gli attaccanti devono segnare, perché per loro si guardano sempre le cifre e se non fai gol si parla subito di crisi, ma è come squadra che dobbiamo migliorare, soprattutto nella fase offensiva. Abbiamo qualità singolarmente per creare più occasioni e anche per sfruttarle”.
Sul calciomercato:
“Non amo parlare di mercato. Non si sa che cosa succederà, tutto è possibile, ho sentito le parole di Giuntoli, se arriva un’offerta irrinunciabile tutti possono partire, perciò vediamo. Io spero che alla fine Dusan possa rimanere, per il resto per me non cambia nulla. Se vogliamo essere competitivi servono più giocatori forti in ogni ruolo, la concorrenza serve se si punta a vincere”.
Sulla corsa scudetto:
“Il Napoli se ha vinto una volta perché non può farlo un’altra, soprattutto se terranno i big?. Lo scudetto, oltre al Napoli, se lo contenderanno le due milanesi, insieme a Roma e Lazio, ma anche la Juve. Però è difficile dire ora chi sia la favorita, perché sul mercato può succedere di tutto”.