Le parole dell’osservatore
PARAGONI – Adelio Moro, scout molto attivo negli ultimi vent’anni, conosce Kaio Jorge da molto tempo e ha condiviso con Tuttosport il suo pensiero:
“La prima vera relazione su Kaio Jorge l’ho preparata nel 2019, durante il Mondiale Under 17. L’attaccante del Santos non era titolare in quel Brasile, però ogni volta che entrava faceva gol. Al di là di questo aspetto, che comunque è sempre un indizio importante per un centravanti, di Kaio Jorge mi colpivano diverse cose: la naturalezza con cui toccava la palla, i movimenti, la tecnica. In quella manifestazione seguii Kaio Jorge contro l’Italia e contro la Francia di Agoume, che era un nostro obiettivo e alla fine è anche arrivato all’Inter. In lui rivedo soprattutto Lautaro Martinez a quella età. Non è una punta centrale classica. È un 9 che si muove ed è bravo a giocare con la squadra. Per esaltare il suo tempismo in area va servito con cross dal fondo perché lui è abile ad anticipare il difensore. È bravissimo e pericoloso anche quando attacca la profondità. Di Lautaro a quell’età, che ricordo bene perché lo seguii spesso anche io prima che arrivasse all’Inter, Kaio Jorge ha anche la furbizia. È un attaccante giovane, ma già molto sveglio, del resto con il Santos ha segnato anche in Libertadores“.