Le parole del Ct Azzurro.
DICHIARAZIONI – Roberto Mancini, intervenuto nel corso della conferenza stampa alla vigilia del match amichevole tra Turchia e Italia, è tornato sulla mancata qualificazione ai mondiali e svelato alcune importanti curiosità sul suo futuro alla guida della Nazionale:
“Abbiamo parlato con il presidente (Gravina ndr.) in questi giorni, siamo allineati su tutto. Fa piacere tutto questo. Poi ne riparleremo nei prossimi giorni. Adesso pensiamo a questa partita e poi con calma ragioneremo su tutto, sulle cose da migliorare per il futuro. Nuovo ciclo? Bisogna ripartire e pensare a situazioni diverse. Ma poi abbiamo anche partite importanti”
Sui giocatori che hanno lasciato in anticipo il ritiro:
“I giocatori sono andati via e io li ho obbligati ad andare via. Erano giocatori che sarebbero andati in tribuna, alcuni avevano problemi fisici e quindi non avrebbero giocato. Lo abbiamo già fatto in altre partite. Alcuni non volevano e li ho mandati io indietro. Anche una forma di rispetto nei confronti dei club. Immobile e Insigne con problemi fisici? Lorenzo sì, Ciro sarebbe andato in tribuna. Verratti ha riportato una contrattura dopo la partita. In generale mi sembrava giusto in questa partita provare situazioni alternative.
Sui risultati raggiunti da questa Nazionale:
“Mi fa piacere che il lavoro fatto in questi 4 anni sia stato in generale apprezzato. Non solo per l’Europeo vinto meritatamente, ma un tragitto lungo e senza sconfitte. Va dato merito a questi ragazzi. Si può parlare delle partite passate da settembre a oggi. Il nostro gruppo avremmo dovuto vincerlo con 3-4 punti di vantaggio sulla Svizzera. Ma gli scontri diretti, a Basilea la partita deve finire 3-0. Sembra che da settembre in poi le cose non dovessero andare bene per forza, ci è andata male. Questo è il calcio, ma la prestazione c’è sempre stata. Io non posso dire ai ragazzi che non avremmo meritato di vincere. Però è così, ormai è andata. Guarderemo noi tecnici gli errori e dove possiamo migliorare. Inutile trovare scuse per ciò che è accaduto. Dobbiamo accettarlo. In questi 4 anni abbiamo cercato di fare il massimo, cercando non solo di vincere, ma di giocare anche un calcio diverso. E ci siamo riusciti forse. Non è stato un mese dell’Europeo, dove una squadra può arrivare e tutte le cose vanno nel verso giusto. Un percorso di tre anni in cui abbiamo sempre vinto, con una mentalità offensiva. Mi sembra una cosa importante. Poi le cose possono cambiare da un momento all’altro nel calcio, ma indubbiamente mi fa piacere”.
Sulla sfida con la Turchia:
“Conosco abbastanza bene i ragazzi che giocano nella Nazionale turca. Sempre stata fatta di giocatori bravi tecnicamente, li abbiamo anche incontrati all’Europeo. La Turchia ha sempre avuto dei buoni calciatori”.