La Juventus porta a casa la qualificazione ai quarti di finali di Coppa Italia, con la vittoria per 4-1 sulla Sampdoria. La partita è senza storia nella sua quasi totalità. Decidono le reti di Cuadrado, Rugani, Dybala e Morata. Per la Sampdoria ha timbrato il cartellino Conti. Di seguito le nostre pagelle.
PERIN 6 – Una sufficienza che somiglia molto ad un senza voto per una partita che non lo chiama a grandi interventi. Non può nulla sul tiro incrociato di Conti. SPETTATORE
DE SCIGLIO 6,5 – Su e giù, dinamico e preciso. Il terzino italiano è ormai garanzia di ottime prestazioni. Sbaglia pochissimo e anticipa le rare folate doriane dalle sue parti. PALADINO
RUGANI 7 – Unico centrale di ruolo disponibile stasera, Daniele regge la linea difensiva con la sicurezza del veterano. Caputo e Torregrossa non gli creano grossi problemi. E lui può anche andare a dar man forte ai compagni in fase di possesso, come in occasione della zampata ravvicinata che Falcone devia al 39′ e della zuccata vincente del 2-0. SOLIDO
DANILO 6 – Un’ora di esperienza e sicurezza. Il suo rientro in campo era tanto atteso e il brasiliano non delude le aspettative. RECUPERATO (dal 62′ CHIELLINI 6 – Mezz’ora di ordinaria amministrazione. Il capitano accumula minuti preziosi nelle gambe in vista del Milan. ROCCIOSO)
ALEX SANDRO 6 – Terzino anomalo con licenza di accentrarsi ed alzarsi, l’ex Porto non fa mai mancare pressing e spinta dalla corsia mancina. Il brasiliano interpreta il ruolo con buoni tempi, eccetto in occasione della rete blucerchiata quando si perde completamente Conti. L’errore poteva costare caro, poi la Juve la mette in cassaforte. DISTRATTO
CUADRADO 7 – Terzino, ala, regista offensivo, batte tutti i calci da fermo in maniera magistrale. Che sia un calcio d’angolo o un calcio di punizione ciò che ne scaturisce è un potenziale pericolo per la retroguardia della Samp. Suo il piazzato che sblocca l’incontro e tante altre giocate notevoli. TUTTOFARE (dal 73′ AKE’ 6,5 – Uno sprint per fulminare Augello nell’azione con la quale va a guadagnarsi il calcio di rigore ed un’altra accelerata per seminare Rincon. PEPERINO)
ARTHUR 7 – Guida con intelligenza e personalità la manovra della Juventus a dimostrazione del fatto che il doppio play è una soluzione soddisfacente. Si fa vedere dalle parti di Falcone con un paio di tiri nel primo tempo ma ciò che convince di più è la buona condizione fisica e mentale. Suo il traversone pennellato sulla testa di Rugani. ARCHITETTO (dal 73′ BENTANCUR 6 – Muscoli, senso della posizione e buona guardia in una gara già ben indirizzata. SCOLASTICO)
LOCATELLI 6,5 – La presenza dell’altro play lo alleggerisce di una parte dei compiti difensivi. Può così esplodere la sua falcata e farci apprezzare buone giocate sul fronte offensivo, fraseggiando con più continuità con gli attaccanti. Se i bianconeri hanno controllato la gara e mantenuto il doppio vantaggio anche dopo la paura del gol di Conti è merito suo e della sua tenacia. CAPARBIO
RABIOT 6 – Presente e in buona condizione nel primo tempo, cala leggermente sulla distanza. Nel complesso disputa una gara di sostanza senza troppe sbavature nella quale ha anche cercato il primo gol in stagione. CAVALLO PAZZO
KULUSEVSKI 5,5 – Senza infamia e senza lode la prestazione dello svedese. A tratti fuori dal gioco, a tratti maggiormente servito dai compagni. Sbaglia alcuni appoggi semplici ed è troppo lento in alcune circostanze. Ci si aspettava qualcosa di più dal probabile sostituto di Chiesa. Questo Kulusevski non può bastare. KULU C’E? (dal 62′ DYBALA 7 – Entra, segna e ristabilisce le distanze. Cosa chiedere di più? FATTORE)
MORATA 7 – Generoso, coriaceo, presente. Lo spagnolo sfodera la solita prestazione da attaccante completo. Prima e seconda punta all’occorrenza, entra sempre nel vivo delle azioni bianconere più interessanti. Una rete gli viene annullata dal Var, Falcone gliene neutralizza un’altra nel primo tempo. La sua prestazione meritava il gol che poi arriva al 77′ quando Dybala gli lascia calciare il rigore procurato da Akè. TOTALE (dal 79′ KAIO JORGE 6 – Tocca pochi palloni e cerca il dialogo con i compagni senza però pungere. VOLENTEROSO)