SZCZESNY 7. Il portiere fa il suo compitino, con lo Spezia che lo impensierisce ben poco soprattutto nel primo tempo. Al 50′, poi, Gyasi prova una conclusione ravvicinata di testa che lo costringe alla prima ‘vera’ parata del match. Più impegnato nella ripresa rispetto alla prima frazione: grande intervento su Agudelo al 78′, quando è quasi chiamato al miracolo. LUCIDO
DANILO 7. Da quando è tornato a disposizione, dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per ben due mesi, Allegri lo ha impiegato in diversi ruoli. Questa sera, anche come terzino destro, il brasiliano si è dimostrato nuovamente all’altezza: uno dei giocatori migliori negli ultimi tempi, di grande personalità. DUTTILE
DE LIGT 6.5. Anche questa sera nessuna sbavatura nella prestazione del centrale olandese, eccetto un colpo di testa un po’ ravvicinato e rischioso all’83’, su cui interviene in suo soccorso anche Rabiot. Si potrebbe aggiungere che, come già riscontrato in altre occasioni, l’intesa con Rugani sembra crescere di partita in partita: potranno essere loro la coppia del futuro? GARANZIA
RUGANI 7. Dove eravamo rimasti? Il centrale si è messo in luce mostrando ancora una volta quanto di buono fatto vedere, per varie partite, prima dell’infortunio rimediato nel derby contro il Torino. Preciso e ordinato: c’è anche il suo zampino nella rete dell’1-0, poiché è lui ad agganciare il rinvio errato di Provedel. BENTORNATO
PELLEGRINI 6.5. Quella continuità tanto osannata sta finalmente arrivando, anche se dettata probabilmente da qualche assenza di troppo. Il manuale del terzino sinistro è invariato: corsa, impegno a profusione e tanta volontà. Manca ancora quel qualcosa in più, ma le basi ci sono tutte. IN CRESCITA Al 62′ BERNARDESCHI 5.5. Entra e rimedia subito un’ammonizione che lo costringerà a saltare la gara contro la Sampdoria. Al 73′ ci prova con un sinistro che però viene murato dalla retroguardia avversaria. Dicembre sembra essere un po’ lontano. DOVE SEI?
LOCATELLI 7.5. Bravo a creare lo spazio per la rete di Morata, ma al di là del suo zampino è molto buona la sua prestazione, specie nel secondo tempo, chiudendo ogni spazio agli avversari e confezionando le sue solite e precise aperture. EVERGREEN
ARTHUR 6.5. Tralasciando la scarsità di alternative, Allegri continua a dargli fiducia, convinto che il brasiliano, dotato di qualità e tecnica, abbia dei grandi margini di miglioramento. Apparte qualche gestione errata del pallone, riesce a mettere ordine e a creare, pur saltuariamente, qualche spunto interessante. ORDINATO
RABIOT 6. Potremmo definirla un ‘diesel’ la prestazione del francese questa sera. Alterna, come al suo solito, buone cose a momenti di parziale blackout, ma comunque dimostra di star trovando pian piano la sua dimensione migliore. IN SVILUPPO
CUADRADO 7.5. Nell’uno contro uno è devastante, ma non solo. Incursioni, assist, spunti: la partita del colombiano è un cocktail ricco di ogni ingrediente. Sfiora la rete del 2-0 su assist di Arthur, ma il suo tiro si rivela troppo molle per impensierire il portiere avversario: in quel caso avrebbe potuto osare di più. DINAMICO
VLAHOVIC 6.5. Anche se non sempre con la stessa potenza, l’effetto Dusan si sente e si vede comunque. I compagni lo cercano costantemente e lui risponde presente, con grande fame e generosità. Bella la triangolazione insieme a Locatelli che porta al vantaggio di Morata. E’ mancato il gol, ma dobbiamo abituarci anche a questo, specie se verrà impiegato con tale frequenza. IL SOLITO All’84’ KEAN (s.v)
MORATA 8. E’ sua la prima conclusione del match, a testimonianza di quanto lo spagnolo voglia lasciare il segno questa sera. E così, effettivamente, sarà: al 21′ approfitta di un regalo del portiere Provedel e, grazie ad una triangolazione con Vlahovic e Locatelli, insacca il gol del vantaggio. Nei minuti di recupero manca di un soffio il sigillo del raddoppio. DECISIVO
ALLEGRI 7. Nei primi minuti di gara il suo invito alla calma risuona in tutto lo Stadium. Il suo mantra, in effetti, colpisce ancora: pochi istanti dopo la Juventus passa subito in vantaggio. L’obiettivo, anche stasera, è stato centrato, anche se nel secondo tempo i bianconeri hanno perso lucidità soffrendo più del previsto. LUNGIMIRANTE