Tripla intervista alla Gazzetta dello Sport a lui, Rigoni e Chiarenza
STIMA – Tantissimi attestati di stima quelli rivolti al tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, prossimo avversario della Juventus che in passato ha allenato tutte le categorie giovanili bianconere. La Gazzetta dello Sport ha intervistato Raffaele Palladino, ex calciatore della Juventus ora allenatore dell’under 15 al Monza, Marco Rigoni (responsabile delle giovanili del Novara) e Vincenzo Chiarenza, che ha lavorato in passato con il Gasp ai tempi delle giovanili della Juventus. Ecco le parole di Palladino:
“Gasperini viveva la Juve con senso di appartenenza e passione. Già allora la sua arma era l’intensità, tanti allenamenti durissimi e prestazioni fisiche che si vedono anche oggi. E’ il numero uno ad adottare il modulo a 3 difensori e 4 centrocampisti. Ha un suo metodo e una personalità molto forte, ma fossi nella Juve, avendo giovani come Chiesa e Kulusevski.”
Queste le parole di Rigoni:
“E’ di Torino e portava in campo il calcio che voleva con la giusta juventinità. Chiedeva tantissimo, trattava i suoi ragazzi come professionisti. Nelle grandi squadre vincere è un obbligo e bisogna gestire i campioni. Ora le grandi squadre scelgono dei gestori più che degli allenatori.”
Anche Chiarenza ha detto la sua:
“Da diplomato in scienze motorie è un grande preparatore atletico, il che dà grande condizione alle sue squadre nel pressare a tutto campo. Aveva concetti chiari, come adesso: attaccare alti a tutto campo, senza paura dell’1 contro 1. Lo dico da 6-7 anni, certo che è pronto per la Juve. Ha un gioco moderno che si addice a certi giocatori, conosce bene l’ambiente e ha tutto per una squadra come la Juve.“