Sky Sport, ha decretato il bilancio della Juventus di Andrea Pirlo come sufficiente.
Il 2020 è stato un anno particolare, anzi speciale, per la carriera di Andrea Pirlo. Per il Maestro è stato l’anno del debutto in panchina, in grado di riportare la serenità nel gruppo e un feeling particolare con la squadra, feeling che non era scattato con Maurizio Sarri.
Professionalmente, l’anno di Pirlo, è tutto concentrato, soprattutto nella seconda parte. Il 30 luglio 2020 è la prima data importante. Andrea Agnelli e tutta la dirigenza al completo annunciano ufficialmente il nuovo allenatore dell’Under 23, proprio Andrea Pirlo. Sono passati pochi giorni dalla vittoria del nono scudetto di fila e manca una settimana al 7 agosto giorno di Juventus-Lione.
In quel momento Pirlo non poteva immaginare quanto quella sfida europea potesse incidere sulla propria carriera e sul proprio futuro. La Juventus viene eliminata, Sarri esonerato e Agnelli prende una decisione a sorpresa. Sarà Pirlo l’allenatore della prima squadra.
Pirlo, inizia la sua avventura con la Sampdoria e una vittoria convincente. Il suo primo risultato importante però è stato quello di riportare serenità in un gruppo che non aveva mai legato con Maurizio Sarri. Fin dalle prime amichevoli estive. Pirlo ha il vantaggio di avere quel carisma che deriva da una carriera da grande calciatore alle spalle.
Inoltre, Pirlo ha avuto il merito di rivatilizzare e di valorizzare giocatori come Danilo, McKennie e Morata. La squadra lo segue, ma le prestazioni sono altalenanti. Il punto più alto è la notte di Barcellona. Dunque, il bilancio è sufficiente anche se la Juventus ha alternato grandi prestazioni come quella di Barcellona a risultati altalenanti in campionato. Adesso la squadra è attesa da un gennaio pieno di impegni che possono cambiare la stagione.
Certo questo 2020 non è stato proprio l’anno che tutti, e lui stesso in primis, si sarebbero immaginati. L’obiettivo nel 2021, ora, è quello di far ritrovare serenità all’ambiente e dimostrare di essere un predestinato, come ha sempre creduto Andrea Agnelli.