L’attesa è finita, questa sera la Juventus è chiamata alla seconda battaglia con gli spagnoli del Villarreal per staccare il pass per i quarti. Il tecnico livornese ha recuperato Chiellini e Dybala e sciolto alcuni dubbi in conferenza. I bianconeri sono pronti.
TESTA – Il fascino e il rischio della sfida da dentro o fuori non sembrano turbare la quiete di Massimiliano Allegri, che ieri ha presentato il match di Champions League nella consueta conferenza della vigilia. Come se l’allenatore bianconero potesse pregustare un nuovo passaggio di turno, insidioso come quello che tre stagioni fa lo mise di fronte all’Atletico Madrid demolito a marzo 2019 nella partita di ritorno al termine di un’incredibile rimonta. Questa volta la Juventus non sarà chiamata al ribaltone: l’1-1 dell’andata non richiede straordinari ma soltanto una prestazione da grande squadra e il medesimo spirito di sacrifico che ha risvegliato il Dna di Madama da novembre ad oggi. Allegri è chiamato ad invertire la tendenza che ha visto cadere Sarri e Pirlo prima che i giochi si facessero seri. Max sta restituendo dignità e risultati ad una Juve che aveva smarrito se stessa. E lo sta facendo passo dopo passo, con il toccare le corde giuste. Tanti i temi trattati, tutti degni di nota. Il primo, e più interessante, racchiude l’essenza stessa della mentalità bianconera. La squadra può non possedere sulla carta valori tecnici tali da consentire di raggiungere la finale di Parigi ma l’obiettivo massimo deve sempre pararsi dinnanzi agli occhi cullato e coltivato dalla sana ambizione che sostanzia la stagione dei grandi club. Poche parole spiegano con una chiarezza disarmante tutto ciò che è un Top team europeo.
LE SCELTE – Sulle questioni di campo Allegri non si è sbottonato più di tanto. La bella notizia è il rientro di due lungodegenti. Dybala e Chiellini si sono, infatti, allenati in gruppo e saranno impiegati a gara in corso, non avendo ancora i novanta minuti nelle gambe. Non saranno della partita Leonardo Bonucci e Alex Sandro. Il primo è sceso in campo in alcune gare e ha giocato nonostante non fosse al meglio della condizione: per lui non è tempo di forzare. Il brasiliano ha accusato un fastidio al soleo e viene tenuto precauzionalmente a riposo. L’assenza di Alex Sandro genera il principale dubbio nella mente del tecnico toscano: De Sciglio e Pellegrini sono le alternative nel ruolo con l’ex Milan favorito dal primo minuto. Arthùr e Locatelli guideranno la mediana con Rabiot che dovrebbe spuntarla su Bernardeschi per il centrosinistra. Davanti, confermata la coppia Morata-Vlahovic anche se nelle ultime ore sono salite le quotazioni di Kean al fianco del serbo. La scelta di puntare sull’azzurro può essere l’intuizione “allegriana” della gara, quello studio della formazione che il tecnico spera, con ironica umiltà, di non aver sbagliato. Come non dovrà sbagliare la Juventus. Perché la qualificazione è alla portata, e sotto la Mole c’è una gran voglia d’Europa.