L’intervista di ‘Tuttosport’ alla centrocampista bianconera
INTERVISTA – Giornata di vigilia per la Juventus Women che domani affronterà a Londra l’Arsenal per la quarta giornata di Women’s Champions League. La Juve viaggia a 5 punti in seconda posizione nel girone ‘della morte’ con capolista le londinesi a 7 punti, mentre il Lione è a una sola lunghezza dalle ragazze di Montemurro. In vista del match di domani, la redazione di ‘Tuttosport’ ha intervistato la centrocampista Martina Rosucci. Queste le sue parole:
“Il mio infortunio? Per fortuna nulla di grave, ho un’edema da distorsione al ginocchio, per cui fa un po’ male. In campionato si è vista una Juve da Champions. Abbiamo lavorato sulla cura dei dettagli, partendo anche dall’aspetto motivazionale. Dopo la gara con il Como ci siamo dette di fare qualcosa di più sul piano del gioco. Cosa ci sta penalizzando? La poca efficacia in generale. Dalla Supercoppa in poi abbiamo creato tanto e questo è positivo perché vuol dire che arriviamo davanti alla porta in modo fluido. Manchiamo di cinismo, ma può accadere come agli attaccanti anche ai centrocampisti e anche ai difensori. Appagamento? Ci sono partite che si affrontano con una maggiore attenzione, come ad esempio con l’Arsenal in cui devi stare concentrato per 96 minuti, perché una disattenzione può costare cara. Non credo si tratti di appagamento, ma di perdita di attenzione in alcuni momenti, senza considerare che solo contro di noi determinate squadre giocano al massimo, cosa che non ci aiuta. Il messaggio ad Agnelli? Quando la Juventus mi ha chiamato mi sono chiesta ‘ma è quella vera? Quella del presidente Agnelli?’ Credo che qui ci sia tutto. Ha dato credibilità al nostro movimento e ha cambiato le nostre vite per sempre. Gli saremo grate per sempre. Cosa migliorare domani? Domani bisogna ripartire con il coraggio che abbiamo avuto a inizio secondo tempo nella gara di andata. Serviranno attenzione e umiltà.“