Dopo la rovinosa sconfitta dello scorso maggio, i bianconeri tornano al Castellani
EMPOLI – Terza giornata di campionato per la Juve che con 4 punti in 2 partite fa visita all’Empoli in un match che potrebbe proiettare i bianconeri nelle zone nobili della classifica. Una trasferta non semplice per la squadra di Massimiliano Allegri che affronta una squadra reduce da due sconfitte consecutive che nelle ultime stagioni si è concessa il lusso di togliere punti alla blasonata Juventus.
Andiamo a spulciare un po’ di dettagli del match che andrà in scena stasera nella cittadina toscana.
I PRECEDENTI – Quella in programma stasera sarà la sfida numero 29 tra Empoli e Juventus in Serie A.
Il bilancio sorride ai bianconeri: la Juve ha sconfitto l’Empoli nella massima serie 21 volte. Tre i pareggi, quattro le vittorie azzurre.
Sono 58 i gol messi a segno dalla Juve contro l’Empoli in A. Soltanto 18 quelli incassati. Nel corso della scorsa stagione l’incrocio tra le due formazioni ha dato vita a gol e spettacolo. In occasione della gara d’andata, i piemontesi hanno trionfato per 4-0. Tuttavia, in occasione del match di ritorno del 22 maggio, la squadra di Zanetti ha surclassato gli avversari, vincendo in casa per 4-1. Nelle ultime due stagioni si è verificata una situazione di grande equilibrio: 2 trionfi a testa negli ultimi 4 incontri, che testimonia la grande imprevedibilità di gare di questo tipo. L’1-0 a favore della Juventus, finale di cinque incontri, è il punteggio più frequente tra queste due squadre in Serie A; il più recente è stato il 30 marzo 2019.
L’Empoli ha vinto due delle ultime quattro sfide di Serie A contro la Juventus (2P), tante vittorie quante quelle centrate nei primi 24 incroci nella competizione con i bianconeri (3N, 19P). Tre dei quattro successi a favore degli azzurri sono arrivati in gare casalinghe (nessuno di fila), incluso il più recente dello scorso 22 maggio.
LA FORMAZIONE – Ultima partita prima della canonica sosta per le nazionali di inizio stagione e Allegri in conferenza stampa ha confermato il forfait di Szczesny che tornerà a disposizione a partire dalla sfida contro la Lazio prevista a metà settembre. Pochi i dubbi per il tecnico livornese che potrebbe lanciare dal 1′ minuto per la prima volta in stagione Federico Gatti che dovrebbe vincere il ballottaggio con Alex Sandro e chiudere il terzetto difensivo al fianco di Bremer e Danilo davanti a Mattia Perin.
A centrocampo la novità potrebbe essere l’impiego dal primo minuti di Filip Kostic che Allegri ha citato in conferenza stampa e deve ancora fare il suo esordio in campionato. Il serbo si gioca una maglia con Cambiaso ma ha buone possibilità di giocare dal primo minuto. In mezzo al campo confermati Fagioli, Locatelli e Rabiot nella zona centrale con Weah che dovrebbe avere essere l’esterno sull’out di destra.
Nessun dubbio in attacco dove per la terza partita consecutiva ci sarà il tandem formato da Federico Chiesa e Dusan Vlahovic.
Pronti ad entrare a partita in corso Paul Pogba e Arek Milik che possono rappresentare armi importanti nella ripresa.
L’AVVERSARIO – Non è il miglior inizio di stagione possibile per l’Empoli che dopo aver conquistato una brillante salvezza nella scorsa stagione, ha iniziato il campionato con una doppia sconfitta contro il Verona e il Monza. Impegno piuttosto complicato quello per gli uomini di Zanetti che dovrà rinunciare ad Elia Caprile tra i pali e potrebbe essere sostituito da Perisan che è in ballottaggio con il neo acquisto Berisha.
Nella difesa a 4 non si può rinunciare a capitan Luperto che dovrebbe essere affiancato da Ismaijli con Ebuehi e Cacace nel ruolo di terzini.
I due centrocampisti ad agire davanti alla difesa dovrebbero essere Alberto Grassi e il calciatore rumeno Marin.
Matteo Cancellieri cerca posto per la terza partita consecutiva sulla destra con il gioiello Tommaso Baldanzi confermatissimo nel ruolo di trequartista e il neo acquisto Gyasi sulla sinistra dietro al terminale offensivo, Francesco Caputo.
L’UOMO CHIAVE – Fresco della convocazione in nazionale che mancava da qualche mese, Manuel Locatelli è chiamato a rispondere alle critiche e a dimostrare di valere la fiducia del pubblico e dell’allenatore. Il ruolo di centrocampista davanti alla difesa è sempre più suo, ma il centrocampista ex Sassuolo è atteso a standard di rendimento più alti. L’impressione è che il calciatore si sia un po’ adagiato nel ruolo di centrocampista difensivo, limitando sempre di più le iniziative che lo rendevano un pericolo anche negli ultimi metri.
Vedremo se il centrocampista riuscirà a ritrovare un po’ di pericolosità offensiva che gli sta mancando da diversi mesi.