L’analisi del direttore sulla disfatta di Lisbona
CONFORTO. A Maracanà, trasmissione di TMW Radio, Mario Sconcerti ha commentato la débacle bianconera contro il Benfica:
“Poche volte succede che quando un paio di giocatori escono dall’apatia spaventano l’avversario, che entra nel panico. Nel finale si è visto questo Iling che sembra un giocatore nato, come Soulè. Questo ragazzo ha cambiato da solo la partita, affossando l’avversario diretto Bah, che è stato costretto ad uscire. Ma onestamente la differenza tra il Benfica e la Juventus è tanta. Il Benfica, tranne nel finale, nelle due partite, ha fatto vedere di essere una delle migliori d’Europa. Fa un calcio moderno, quasi diverso dall’avanguardia europea attuale. Ha avuto sempre un altro passo, altra qualità. Erano sempre pericolosi.”
Su Allegri:
“E’ un allenatore con le spalle forti, ieri è riuscito a perdere e basta. Avesse perso 4 o 5-1 sarebbe stato un ko che resta e che possono portare a qualunque soluzione. In questo momento dentro la Juve c’è qualcuno che pensa he Allegri sia un problema. Mi è dispiaciuto per Gatti ieri sera, non ha demeritato. Non so se sia il momento per fare esperimenti ora, serve mandare dentro i migliori. Questo è un momento decisivo non solo della stagione ma per il futuro. La sosta per il Mondiale può aiutare tanto la Juve.”