Il giornalista Mario Sconcerti ha commentato la sedicesima giornata di campionato ai microfoni di TuttomercatoWeb Radio.
Occhi puntati sullo scontro diretto di San Siro, particolarmente importante per i bianconeri:
“Sarebbe una brutta spallata se la Juventus perdesse. Il definitivo nel calcio c’è poche volte, ma sarebbe un’altra sconfitta pochi giorni dopo la Fiorentina e una classifica che si allontanerebbe molto dal progetto Juve”
C’è più pressione sulla Juventus?
“Se vogliamo trovare una gerarchia è più importante per la Juventus per la classifica. Non credo però che il Milan non abbia pressioni, anche perché la piazza rimarrebbe molto male se la squadra all’improvviso dimostrasse di non essere più competitivo. C’è la storia che dice che quando entri in certi campionati è dura uscirne”
Il mercato stravolgerà gli equilibri creati da Pioli?
“Non so, ma mi pare che tanto in giro non ci sia una lira. Il Milan prima ritrova Ibrahimovic e meglio è, perché è fondamentale anche se sanno vincere senza di lui. Questo campionato è risolto dai grandi giocatori: la Juventus non gioca bene, ma risolve le partite con un calciatore eccezionale, lo stesso per l’Inter con Lukaku. Prima si hanno i migliori e meglio è, perché ce n’è bisogno. Lo stesso Milan di risultati ripresi all’ultimo momento ne ha fatti parecchi di recente”
Lo scambio Gomez-Bernardeschi chi avvantaggia?
“A me Bernardeschi piace poco, devo dire la verità. Non mi entusiasmava neanche a Firenze: è un giocatore inespresso, sembra sempre che ti stia regalando qualcosa. Dispiace perché per il resto è un ragazzo giusto, ma non so nemmeno cosa direbbe lui. Se parliamo di prestiti secchi magari sì… Anche perché penso che oggi Bernardeschi abbia un valore superiore sul mercato”