Il punto di vista del giornalista sull’importanza dello scudetto e sulle differenze tra il suo attuale club e la Juventus
LE SUE PAROLE – Mario Sconcerti ha paragonato le vittorie di Conte alla Juve con questo scudetto quasi raggiunto con l’Inter. Secondo il giornalista, il trionfo in campionato di questa stagione vale di più dei successi del tecnico risalenti a quando guidava la Juventus:
Sono convinto che per Conte questo scudetto all’Inter finirà per contare più del primo alla Juve. Non è un problema tecnico, penso soprattutto al peso che ha avuto Conte sulle due società. Nella Juve qualunque allenatore ha un limite, c’è una forte presente dell’azienda, con un presidente azionista che vive la società come mestiere, giorno per giorno. La proprietà è la stessa da un secolo, le abitudini si sono selezionate e consolidate. L’Inter ha sempre avuto un andamento più familiare, fin dai tempi di Moratti padre; l’affetto ha prodotto creatività ma anche un po’ di anarchia. Conte l’ha fermata. Ha potuto farlo perché la società non aveva modelli pesanti da suggerire, veniva da un’altra cultura, ma sentiva il bisogno di una nuova chiarezza, forse anche di una diversa severità. Serviva un grande allenatore francescano che smacchiasse i vizi accumulatisi tra i giocatori e nella società. Nell’Inter Conte ha potuto essere ascoltato fino a diventare determinante nella gestione di ogni dettaglio e questa è la differenza. Gli scudetti poi sono scudetti, dovunque si vincano, ma all’Inter Conte ha fatto il manager totale, alla Juve l’allenatore”.