Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Paulo Sousa parla del big match di questa sera tra Inter e Juventus, dei due allenatori e dei protagonisti.
La Juventus ha scelto per la panchina Andrea Pirlo. Il campionato è più aperto.
“E’ più aperto perché la Juventus stimola la concorrenza. A Torino si coltivano le condizioni ideali per lavorare e vincere. Andrea conosce bene la cultura del club. Affidarsi a Pirlo, alla prima esperienza, può sembrare coraggioso, in realtà mostra la solidità della società che mantiene una squadra competitiva e investe su un allenatore che potrà imporsi ai vertici in futuro”
Stasera la Juventus sfida il suo ex compagno Antonio Conte.
“Con Antonio l’Inter ha fatto una scelta di continuità di investimenti e di squadra, per crescere. E’ normale puntare allo scudetto, poi per vincere servono certi ingredienti. Ad esempio leader come Ronaldo o Ibrahimovic al Milan che non si accontentano, gestiscono lo spogliatoio perché ne dipendono i loro stessi risultati, e in campo fanno la differenza. Ma serve anche un allenatore che sappia valorizzare il tutto. Come Pioli al Milan”
Lukaku è il leader dell’Inter?
“Non solo. L’Inter oltre a Lukaku e Lautaro ha un grande portiere come Handanovic. E un bel centrocampo”
Che partita sarà Inter-Juve?
“Da allenatore mi interessa ogni partita per cogliere spunti. L’Inter ha un’identità chiara e nota. Mi aspetto qualche giocata decisiva, non solo di Lukaku. Sono più curioso di vedere come si comporterà la Juve che ha iniziato un ciclo con Pirlo, anche per dare continuità a squadra e gioco”