L’ex centrocampista bianconero fa il punto sulla situazione in casa Juventus.
MILANO – Intervistato dalla Gazzetta, Alessio Tacchinardi parla della sua ex squadra e del momento che sta attraversando, con un occhio ai giovani della rosa e al loro ruolo nella squadra:
Locatelli è cresciuto molto, è pronto a prendere le redini del centrocampo. Credo che la sua spalla ideale sia Rabiot, con il francese ad occuparsi della fase d’incursione e l’azzurro a dettare gioco. Il consiglio che mi sento di dargli è quello di non sentirsi arrivato, ma di vivere l’arrivo alla Juve come un punto di partenza. A Empoli l’ho visto con l’approccio giusto: ha dimostrato fame e freschezza, fino a questo momento i punti deboli del centrocampo bianconero.
Un pensiero anche su Federico Chiesa e Paulo Dybala:
Ha dimostrato più di tutti dal suo arrivo in bianconero, sia come atteggiamento sia come numeri. Per me è il nuovo Nedved, lo vedo da Pallone d’Oro tra 3-4 anni. Ma ha già gli attributi per essere il leader di questa squadra. Mi aspetto molto da Dybala: ha ormai 28 anni, ha grandi colpi, ma deve crescere sul piano del ritmo: la fascia di capitano gli farà da stimolo, ma il resto ce lo deve mettere lui…
Chiosa finale sulla stagione della Juventus:
Vedo i bianconeri contendere all’Inter il primato, soprattutto se dal mercato di gennaio arrivassero rinforzi. Allegri è un allenatore top, senza Ronaldo può essere lui il valore aggiunto.