I bianconeri battono la Sampdoria in una match fondamentale per il campionato. La squadra di Allegri ha dato l’impressione di aver trovato meccanismi a centrocampo con la suddivisione dei ruoli tra Arthùr e Locatelli e una certa pulizia nella fase difensiva. Analizziamo i principali spunti tattici del match di Genova.
FASCE BIFRONTE– Il 4-4-2 di mister Allegri si rivela più propositivo del solito e ne conseguono un atteggiamento meno rinunciatario del solito e una maggiore cattiveria nella pressione sull’avversario. Seppur con la coperta ancora una volta resa cortissima dalle assenze, la Vecchia Signora è ordinata, sa quando affondare il colpo e quando rifiatare, conducendo una fase di non possesso da manuale. Le ripartenze cercate nel primo tempo sono quelle provate in allenamento, dove Allegri ha disposto che la squadra titolare provasse gli automatismi nelle chiusure e testasse il senso della posizione dei suoi interpreti. In particolar modo, gli uomini delle fasce si sono rivelati quanto mai decisivi. Differente la conduzione di gara degli esterni di destra rispetto agli omologhi di sinistra: Cuadrado non ha mai rinunciato a dare il proprio contributo in fase di possesso. Non a caso è suo il cross in area dal quale scaturisce l’autorete di Yoshida. la posizione del colombiano non è casuale: il fianco sinistro della Samp è sempre scoperto e Cuadrado sarà abilissimo ad occupare quella zona di campo, fornendo ai compagni la possibilità di allargare il gioco dalle sue parti. Anche in occasione di un altro contropiede ben orchestrato dalla Juventus, Cuadrado si libererà sulla trequarti di destra ma Morata preferirà tentare l’imbucata centrale per Kean e l’azione sfumerà. Meno coinvolta nella fase di possesso la corsia mancina: né Pellegrini, né Alex Sandro riusciranno a sfondare, palesando anche delle pecche in talune situazioni di ripiegamento difensivo.
ARTHUR BRILLANTE, KEAN UTILE – Molto brillante la prova di Arthùr nel ruolo, ormai pienamente calzante, di play basso davanti alla difesa. Chi pensava che i compiti difensivi non fossero nelle sue corde, si sarà ricreduto. La fase di non possesso con lui in campo acquisisce quella qualità che consente un’uscita pulita palla al piede e recuperi di palla fondamentali per la gestione del ritmo partita. Il brasiliano si trova a meraviglia con Locatelli. L’ex Sassuolo, più mezz’ala che regista, rifinisce la legna prodotta dal collega brasiliano in una sinfonia di manovra che non si vedeva da tempo. L’affiatamento cresce in maniera sensibile e le trame bianconere ne giovano come mai prima. Arthùr è migliorato molto anche per senso della posizione e scelta di tempo: in questo senso Allegri deve aver lavorato su di lui, limando i difetti e potenziando le sue diti nell’intercetto. Ci si aspettava molto dalla prova di Arthùr alla vigilia del match, e possiamo affermare che non abbia deluso le aspettative. Meno brillante del brasiliano ma fondamentale la prova di Moise Kean. Ricevere l’eredità di Vlahovic non è affar semplice da gestire, ma l’impegno non gli manca e ieri riesce anche a fraseggiare bene spalle alla porta. E’ sua la sponda che fa sviluppare l’azione del vantaggio bianconero, quando conquista palla spalle alla porta. Se Kean cresce anche nel lavoro “sporco”, può essere pedina molto utile da qui alla fine della stagione. Il ragazzo è sontuoso nella difesa della palla anche quando si procura il rigore. Ottima la protezione di palla con il corpo a cercare l contatto: sono dettagli da centravanti in crescita e fiducia. Così come è alle stelle la fiducia in Alvaro Morata, consacrato nel ruolo di seconda punta e all’occorrenza regista offensivo. Di gran lunga il migliore dei suoi, la sua partita è totale: trascina la squadra al successo lavorando egregiamente in ogni zona del campo e mantenendo lucidità sotto porta. Ieri si è visto negli inediti panni del suggeritore dell’ultimo passaggio, con compiti che hanno spaziato dal cambio di gioco alla verticalizzazione. Il Villarreal è avvisato: la Champions è terreno fertile per le reti del canterano e con un Morata così la manovra della Juventus può godere di nuova incisività.