Parla l’ex dirigente di Milan e Barcellona, oggi consulente strategico dei grigiorossi
INTERVISTA – Davide vs Golia. Mercoledi il campionato della Juventus riprende la sua corsa da Cremona, dove gli uomini di Allegri cercheranno di riprendere la striscia di vittorie consecutive interrotta con l’inizio del Mondiale. I grigiorossi che hanno ritrovato la Serie A dopo 26 stagioni, sono terz’ultimi ed hanno bisogno di punti salvezza che cercheranno di ottenere proprio contro la Juventus. Ariedo Braida, dirigente storico del nostro calcio dopo aver contribuito alle fortune del Milan e alle vittorie del Barcellona, oggi collabora proprio con la Cremonese ed ha rilasciato un’intervista a Tuttosport, della quale vi proponiamo qualche battuta:
Cremonese – Juventus:
“Mi rifugio nelle parole di Nereo Rocco, che ricordava sempre come le partite inizino tutte dallo 0-0. E che la sera al pub, a chi lo stuzzicava con un “Vinca il migliore” alla vigilia di una gara in cui partiva sfavorito, amava rispondere “Speremo de no!”. Battute a parte, i bianconeri stanno risalendo la classifica a grandi falcate: speriamo riprendano la loro marcia dalla partita successiva e non da mercoledi”
Crescita della Juve in autunno:
“Conosco praticamente tutti i giocatori in organico, conosco la forza della società, conosco le qualità di Allegri: non dubitavo sinceramente che sarebbe tornata a dire la sua nelle zone nobili della classifica”
Allegri:
“Il suo pragmatismo in questo momento è prezioso, si tratta di un tecnico che vive per il risultato. Sono affascinato da chi parla del calcio come poesia e pone l’accento sull’importanza della strada da percorrere, ma la realtà è che questo è un mondo in cui ci si ricorda solo di chi vince, in cui il risultato determina ogni giudizio”