L’intervista a Paolo Di Canio, doppio ex di Juventus e Lazio che si sfideranno stasera allo Stadium
INTERVISTA – Allo Stadium stasera andrà in scena Juventus-Lazio che chiuderà il 2022 della Serie A, che tornerà a Gennaio dopo la sosta per i Mondiali.
Paolo Di Canio, doppio ex della sfida, ha rilasciato un’intervista con la quale Tuttosport introduce i temi della partita. Ecco un estratto delle parole dell’opinionista di Sky Sport:
JUVE vs LAZIO –
“Juve – Lazio mi emoziona. Sono due squadre in cui ho giocato, di Torino ho grandi ricordi, alla Lazio ci ho giocato già da ragazzino e quindi sono cresciuto tifoso. Sono due squadre che seguo molto volentieri. E in questo caso sono molto curioso”
ALLENATORI –
“Spesso i campioni anche un po’ per il tuo curriculum, se non vieni da grandi esperienze magari non ti seguono. E allora ti devi adattare come è successo a Sarri al Chelsea. Lui era avvelenato ma alla fine facendo un ibrido ha vinto l’Europa League. Lo stesso alla Juventus: ci è andato contento, pensando che gli avrebbero rivoluzionato tutto. Ma non lo fecero e infatti non abbiamo visto il sarrismo. La rosa non aveva le caratteristiche giuste, a centrocampo mancava tecnica. Sarri è un allenatore da Lazio che infatti vola giocando con Cancellieri, con Marcos Antonio, con il ragazzino Romero.. Sarri in questo è un maestro.”
JUVE –
“La Juve stava naufragando perché non aveva uno spartito e non aveva le idee chiare. E questo lo imputo al mio amico Max. Fino a quattro settimane fa, Allegri non ha avuto il coraggio di lanciare i giovani prima. Possibile che un mese fa fossero meno forti? Adesso invece bravo anche Allegri.”