L’allenatore presenta la trasferta in casa del club sardo.
DICHIARAZIONI – Massimiliano Allegri, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Juventus, ha presentato così il match di domani sera:
“Con il Cagliari sarà una partita difficile. Secondo me verrà fuori una bruta partita. In ogni caso, non dobbiamo vincere e consolidare la nostra posizione tra le prime quattro. Oggi faremo l’ultimo allenamento, ma non avremo Locatelli che resterà fuori per qualche settimana e non ci saranno gli squalificati Morata e De Sciglio. Farò oggi le mie valutazioni in merito al modulo con il quale scendere in campo. Domani sarà una partita diversa rispetto a quella con l’Inter. A Cagliari non è mai facile e dovremo prepararci per questo tipo di sfida tenendo conto dell’avversario e della loro situazione. La quadra si è allenata bene stiamo bene anche fisicamente. Molto, però, dipenderà dall’aspetto mentale”
Su Bonucci:
“Sta meglio e valuterò se partirà dall’inizio o se andrà in panchina”.
Sull’obiettivo:
“Il nostro obiettivo è sempre stato quello di entrare nelle prime quattro, ma non possiamo rischiare che la Roma si avvicini. Per questo motivo, domani dovremmo calarci nell’atmosfera del match ci attende. I tre punti sono troppo importanti”.
Sulla sconfitta con Inter e Villarreal:
“Siamo mancati nelle tre sfide che paradossalmente abbiamo giocato meglio. In questi tre match abbiamo rischiato poco, ma non siamo riusciti a portarle a casa. Per questo motivi, dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. La prestazione fatta contro il Villarreal è stato ottima, ma non sono bastate per passare il turno”
Su Rabiot:
“In un centrocampo a due si trova meglio. Ha gamba e con l’Inter ha fatto anche una partita buona dal punto di vista tecnico. Tuttavia, ci saranno partite dove dovremo giocare a tre e in quel caso lui avrà qualche problema in più, ma è un giocatore che sa adattarsi”.
Sull’importanza della partita:
“Siamo arrivati a un punto dove non possiamo più scherzare. I pochi gol fanno la differenza tra la nostra posizione e quella delle squadre davanti”.
Su Mckennie:
“Al momento è in ritardo. Speriamo che riesca a rientrare entro maggio quando mancheranno ancora due-tre partite alla fine del campionato”.
Sul campionato:
“In questo momento siamo quarti e meritiamo di esserlo. La squadra può solo migliorare da qui alla fine del campionato. Possiamo lavorare in modo diverso per migliorare alcune situazioni di gioco. Il campionato è fatto di 38 partite e spesso capta che in alcune partite meritavi di vincere e non ci riesci. Noi dobbiamo migliorare in vista del prossimo anno, non facendoci sfuggire l’obiettivo di un piazzamento Champions”
Su Dybala:
“Tutti i giocatori della rosa devono dare il loro contributo affinché la Juventus a fine stagione sia tra le prime quattro e, possibilmente, in finale di Coppa Italia. In questo momento dobbiamo restare concentrati su quello che dobbiamo fare e pensare a portare a casa i risultati. Non è questo il momento di parlare di mercato e di chi andrà via o resterà. Dobbiamo essere più efficaci da qui alla fine del campionato”.
Sui complimenti alla squadra:
“Questa cosa dei complimenti mi sta dando fastidio. Qui complimenti e alibi non ci devono essere, ma solo vittorie”.
Sulla sconfitta con l’Inter e la corsa scudetto:
“Battendo l’Inter avremmo avuto una piccola speranza in più per provare a conquistare lo Scudetto. Ora, però, dobbiamo pensare a chi è dietro e, per questo motivo, domani sarà una partita da vincere e da giocare in un certo modo”
Sui rimpianti:
“Io rimpianti nella vita non li ho e non li voglio avere. Siamo quarti e meritiamo di esserlo. Non abbiamo sfruttato il match contro l’Inter, ma questo non vuol dire che dobbiamo avere rimpianti per quello che sarebbe potuto succedere in caso di vittoria”