Due partite, di cui una finale. 180 minuti che potrebbero cambiare la stagione, sotto molti punti di vista. Tutto inizierà domani, contro l’Atalanta, in quella che sarà la 20° finale di Coppa Italia della Juventus (clicca per i numeri del match). Avversari i bergamaschi, che hanno soffiato alla Vecchia Signora proprio uno dei posti per l’Europa che conta (probabilmente il migliore dei tre anni consecutivi). Mentalmente però, gli uomini di Gasperini arriveranno decisamente più rilassati alla partitissima. Non ci sono, infatti, pressioni eccessive sul campionato, se non quella di ipotecare il secondo posto. Basta un pareggio con il Milan, ma ad ogni modo la Champions è già garantita. L’esatto opposto di Pirlo e i suoi, che si trovano costretti a non mollare un centimetro anche l’ultima di campionato a Bologna (dom 23/05, h 20.45), consapevoli che potrebbe non bastare. Ma le strade si intrecciano, è il bello del calcio, così se l’Atalanta (78 pt) ipotecasse il secondo posto, almeno pareggiando contro il Milan (76 pt) e la Juve (75 pt) vincesse, il sogno Champions continuerebbe anche per i bianconeri.
Nel mezzo di tutto ciò, però, c’è una finale molto velenosa, contro una grande squadra. Consapevole dell’avversario che avrà di fronte e della sua situazione psico-fisica. C’è da aspettarsi l’attenzione al minimo dettaglio da uno come Gian Piero Gasperini, soprattutto perché non è una partita come le altre, ma la possibilità di centrare finalmente un trofeo con la “meraviglia” che ha creato. La Dea nella sua storia ha conquistato una sola Coppa Italia (’63), rispetto alle 13 vinte dai rivali, e questa è una motivazione sufficiente per dare il massimo e creare grane a Pirlo. Dalla sua, Andrea è anche cosciente che l’esperienza, il temperamento e la capacità di giocare partite del genere è molto spesso decisiva, più di altri fattori. Perché soprattutto in una finale conta una sola cosa, vincere!
Quello che sarebbe il secondo trofeo della stagione… ed un “finale di stagione” meno amaro.
Vediamo allora come hanno pensato di giocare le proprie carte i due tecnici:
Atalanta
Per avere la meglio sulla Vecchia Signora, il tecnico di Grugliasco dovrebbe giocare con un 3-4-2-1: Gollini tra i pali, linea a tre composta da Romero, Djmsiti e Toloi, a centrocampo sono in vantaggio Roon e Freuler, mentre Gosens agirà come ala sinistra e Hateboer sul versante opposto; Pessina e Malinovskyi a sostegno del vertice offensivo Zapata.
Juventus
Per battere l’Atalanta, Pirlo dovrebbe affidarsi ad un 4-4-2: Szczesny in porta, Cuadrado terzino sinistro (vista la squalifica di Alex Sandro), Danilo a destra, nel mezzo della difesa de Ligt e Chiellini; McKennie e Chiesa esterni di centrocampo, mentre a centrocampo dovrebbero giocare Rabiot e Bentancur. Davanti è in vantaggio la coppia Il Alvaro Morata – Cristiano Ronaldo.