66 i punti in classifica attuali, 78 quelli necessari l’anno scorso per entrare tra le prime quattro della serie, ovvero in Champions League. Nelle ultime cinque partite due scontri diretti, contro le cugine di Milano, Milan e Inter, entrambe in casa. Ma il problema per questa Juve sembra la trasferta…
È innegabile quanto il pareggio di Firenze abbia penalizzato oltremodo la situazione di classifica, e aggiungerei di stress psicologico, di Pirlo e la sua squadra. Il risultato del Franchi è stato un passo falso che ha permesso il sorpasso di Napoli e Atalanta, quindi compromesso la strada della qualificazione alla prossima Champions League. Semplicemente qualcosa che la Juventus non vuole nemmeno immaginare e, soprattutto, permettersi. Approccio sbagliato, come successo in altre occasioni, atteggiamento remissivo che ha permesso alla Fiorentina tre tiri in porta nel primo quarto d’ora e subito dopo il rigore trasformato da Vlahovic (con doppia beffa di “cucchiaio”). La Juve di Pirlo per l’ennesima volta concede troppo alle squadre della zona bassa della classifica (vedi Benevento). Punti pesanti che adesso devono essere recuperati domenica dopo domenica, fino alla fine, senza potersi più concedere falsi falsi o atteggiamenti sufficienti. Da qui al termine sono tre le partite in trasferta: Udinese, Sassuolo e Bologna, sulla carta squadre che non hanno troppo da chiedere al campionato… Notizia positiva, se non fosse (sempre sulla carta) che la Juve considerando solo le gare in trasferta sarebbe settimana in campionato (6V, 7P, 3S). Decisamente meglio l’andamento casalingo, se non fosse che le partite in casa sono contro le cugine di Milano…