L’INTER VA IN VETTA ALLA CLASSIFICA. LA JUVENTUS PERDE TERRENO E RIAFFIORANO VECCHIE CRITICHE.
MARIO SCONCERTI- Sul Corriere della Sera odierno, Mario Sconcerti analizza l’appena conclusa giornata di Serie A, con un interessante spunto sulla guida dell’Inter rispetto a quella della Juventus:
L’Inter va in testa nel momento in cui gioca meglio, non conta più cosa le manca, conta quello che ha più degli altri. Conte sa che alla squadra manca il grande numero dieci. Lo ha cercato prima in Brozovic, poi in Vidal dimenticando gli anni e l’usura (…) . Con il suo tran tran, la sua via mediana tra Guardiola e Allegri, l’Inter non sarà mai perfetta ma molto spesso la migliore. Conte festeggia oggi la sua 60esima partita di campionato, ne ha vinte 39 e perse solo 6, la Juve nello stesso periodo ne ha perse 10. Sono cifre coerenti con un gioco robusto (…) Si avverte nell’Inter una chiarezza di guida che non si sente nella Juve. Conte non ha buttato via niente, ha usato bene tutto quello che aveva, restando semplice, rimettendo sempre in ordine la squadra. (…). (…) . Arriva il derby, la partita migliore per far tornare il Milan alla concentrazione. Sono le due squadre più complete. Non la Juve a cui manca anche solo un riferimento forte, meno calligrafico, nella guida. (…) La differenza di Inter e Milan è nel modo in cui usano i loro fuoriclasse. Lukaku e Ibra sono sempre al centro del gioco, non così Ronaldo, non più. Non so se si sia normalizzato lui o dipenda dal ruolo che gli ha dato Pirlo, ma si avverte che non è più decisivo nella testa, come capisse una sua inutilità in questo strano contesto
Uno spunto interessante, che fa riflettere sull’esperienza, tempra, carattere, capacità di gestione, intuito riguardo all’allenatore sia dell’Inter quanto più della Juventus. Non ci si stancherà mai abbastanza di ripetere quanto l’esperienza e ‘gavetta’ nel calcio siano fondamentali, anche per un campione del campo, che si siede in panchina.