Non soltanto i gol decisivi per la vittoria in Coppa Italia L’esplosione dei due giovani in realtà si rivela come un passaggio di testimone
TORNO – Il mattino ha l’oro in bocca. Anzi questa volta si potrebbe dire la notte. Perchè quella di Reggio Emilia ha significato tante cose per la Juventus di oggi e per quella che verrà. La conquista della Coppa Italia ha restituito un senso alla stagione bianconera ma soprattutto ha segnato un passaggio generazionale. La fine della meravigliosa carriere di Buffon e con ogni probabilità anche di Chiellini. Che hanno consegnato le chiavi dello spogliatoio niente poco di meno a coloro che hanno steso l’Atalanta, ossia Kulusevski e Chiesa. Sono loro a far capire quanto la Vecchia Signora abbia intenzione di ringiovanirsi e non sono soli. Perchè, come spiega il Corriere dello Sport, a loro si aggiunge anche quel De Ligt destinato a diventare il leader indiscusso della retroguardia bianconera.
100 MILIONI – Il futuro è adesso insomma. Su Kulusevski e Chiesa, la Juve ha puntato forte: oltre 100 milioni per strapparli ad Atalanta e Fiorentina, 44 per lo svedese e 60 per l’azzurro, tra quote fisse, prestiti, riscatti e e bonus. Entrambi hanno pagato il salto in alto, in tempi e modi diversi. Dejan aveva iniziato segnando alla Sampdoria nel debutto stagionale e sfoderando diverse prove convincenti. Ma il suo rendimento, anche a causa dei vari cambiamenti di ruolo a cui lo ha sottoposto Pirlo, è stato sempre più altalenante. Quella dello svedese contro l’Atalanta, è stata la vera mossa vincente del Maestro. Gol a giro di sinistro, il quinto che arriva in questa maniera dopo quelli a Samp Genoa, Verona e Parma. Il settimo in stagione. Praticamente la metà di quelli di Federico il Grande, salito a quota 13 mercoledì. Milan, Porto, Atalanta. L’ex viola segna sempre e solo gol pesanti. Il Maestro ora applaude i suoi allievi:
“Dejan e Federico sono giovani e fortissimi e hanno margini di miglioramento. Devono essere il presente e il futuro di questa squadra: sono intelligenti, hanno voglia di migliorare e sono ambiziosi. Questo deve essere un punto di partenza: gli ho dato fiducia in gare importanti, mi hanno ripagato con questa prestazione”