La sintesi del mercato attraverso il parere di alcuni importanti procuratori
PARERI – Il quotidiano torinese ha coinvolto alcuni tra i più affermati agenti italiani per fare il punto del mercato estivo, che si è rivelato diverso dagli altri a causa della crisi pandemica che ha colpito il mondo del calcio e non solo. Per esempio Giuseppe Bozzo ha affermato che:
“La Juventus è un pochino sotto le attese, ma ci sta. Dopo 10 anni di vittorie è normale che si faccia un reset. Cristiano Ronaldo doveva essere un traino commerciale oltre che sportivo, ma due delle sue tre stagioni sono trascorse in una situazione di emergenza mondiale. Inoltre il club paga acquisti a parametro zero che non si sono rivelati secondo le loro potenzialità e quei salari pesano…comunque ha preso Locatelli che è un signor giocatore. Non mi aspetto che si intervenga in attacco a gennaio, mi aspetto semmai qualcosa a giugno perché magari uno degli attaccanti andrà via. E allora sì, un Icardi potrebbe arrivare”.
Andrea D’Amico si sofferma invece sul mercato degli allenatori:
“La Juve è stata molto criticata per non aver vinto il campionato: molti hanno detto che la responsabilità fosse di Andrea Pirlo perché non aveva esperienza. Così i vertici bianconeri hanno ripreso Allegri, facendogli peraltro un contratto da top player. Credo che possa essere lui la differenza, a questo punto. La cessione di Ronaldo era inevitabile, non aveva senso rimanere con Cristiano se lui voleva andare via a tutti i costi. Una volta che ho visto Cr7 allo United ho pensato che potesse muoversi Cavani. Quello poteva essere un acquisto sensato per la Juve”.