L’indagine nei confronti della Juventus potrebbe pesare in modo determinante per la continuità aziendale
PIOVE SUL BAGNATO – Descrivere l’attuale periodo vissuto dalla Juventus ‘nero’ è un chiaro ed evidente eufemismo che ha poco a che vedere con la serietà e la drammaticità della situazione. Le nuove intercettazioni emerse dai pm (vedi qui) non fanno presagire nulla di buono nei confronti della società di via Druento, anzi. Il rischio più grande corso dalla società è quello riguardante la sottoscrizione dell’aumento di capitale deciso in estate. I finanziatori di questa immissione di capitale all’interno della struttura societaria (principalmente banche) avranno il diritto di recesso in seguito al ‘fattore di rischio rilevante’ espresso nel comunicato di giovedì sera. Le opzioni diverrebbero due: EXOR potrebbe accollarsi l’intero importo dell’aumento (400 milioni), oppure la continuità aziendale della Juve sarebbe altamente compromessa.