MILAN-JUVENTUS- Non sarà solo una sfida sul campo, che si preannuncia avvincente, bensì anche in panchina. Stefano Pioli contro Andrea Pirlo.
STEFANO PIOLI- Da Luglio ad oggi, la storia e vita da allenatore di Stefano Pioli è cambiata praticamente tutta. Sull’orlo dell’addio annunciato, con l’ombra di Rangnick che incombeva, Pioli ha ricevuto la fiducia dalla società, Maldini e Massara in primis, tutta fatta di stabilità e saggezza.
Con la prima parate di avventura al comando del diavolo magistrale, Pioli si è guadagnato la permanenza in rossonero fin qui. Ora al comando della Serie A, con un bel gioco, tanti talenti e un grande sogno, impossibile da pronosticare o solo pensare qualche tempo fa.
Con Pioli ha vinto la saggezza, tranquillità, e continuità. Troppi i cambi ed i guai annessi, di scommesse azzardate in casa Milan negli ultimi anni. Ora c’è Stefano Pioli ed il Milan sogna.
ANDREA PIRLO- Come per Pioli, anche per Pirlo, il mese dei cambiamenti è stato Luglio. Esaltato come giocatore e come uomo alla guida dell’Under 23 direttamente da Agnelli. Passano neanche 5 giorni e sempre il presidente in persona lo sceglie come allenatore della 1^ squadra.
Coraggio, rischio ed audacia, sono questi tre elementi che fanno ricadere la scelta su Andrea Pirlo. Pragmatico, vincente, conoscitore dell’ambiente, insomma sa cosa deve fare.
Alti e bassi, inevitabili per un novellino, gettato nella mischia con in mano la squadra più forte d’Italia negli ultimi dieci anni, senza neanche un giorno di lavoro. Il lavoro dirà se questa scelta è stata giusta o meno, intanto Pirlo lavora, sapiente e taciturno come sempre, per riportare la sua Juventus in alto, là dov’è stata negli ultimi anni.