La conferenza stampa post-assemblea degli azionisti
AGNELLI – Dopo l’importante assemblea degli azionisti diretta da Andrea Agnelli, il presidente del club bianconero ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa:
“Abbiamo appena terminato il Consiglio d’Amministrazione successivo all’Assemblea, io e Pavel siamo riconfermati come presidente e vice-presidente. Siamo entrambi onorati, Maurizio Arrivabene sarà l’amministratore delegato, quindi avremo dei poteri equivalenti. Maurizio in questa fase avrà anche la funzione di Managing Director Football Area. Non vogliamo vedere un ridimensionamento, ma un mantenimento della competitività, bisogna intraprendere un nuovo percorso di credibilità. I valori storici della società sono quelli su cui ci poggiamo: lavoro, abnegazione, responsabilità. Amare, lottare, soffrire e vincere, questo devono fare le donne e gli uomini della Juventus.
Sull’applicazione pratica della competitività sportiva:
“Siamo la Juventus, per noi significa vincere ogni competizione in cui partecipiamo. Il dogma non cambia, il livello di fatturato è sano. Quel livello di fatturato è sufficiente per competere a livello nazionale e internazionale, tutto sta nelle scelte che verranno prese.
Sul periodo attuale:
“Secondo me non è il mio momento più difficile, anche se questo lo è. Quello più difficile è stato il 2010, dove abbiamo dovuto creare una cultura aziendale. Ora la cultura aziendale c’é, abbiamo fatto progressi importantissimi. Il piano approvato nel 2019 era un piano espansivo, uscivamo da un ciclo di investimenti di mezzo miliardo e il Covid ci ha colpito nel momento peggiore. E’ un momento entusiasmante ed emozionante nelle complessità di questo periodo.“
Sul fair play finanziario:
“Nessun problema sul fair play finanziario sulla stagione 2022 2023, risposta secca. Sul 2023-2024 bisogna vedere, bisognerà controllare anche i nuovi parametri decisi dalla UEFA.”
Sul caso plusvalenze:
“Per quanto ci riguarda, noi siamo rispettosi della CONSOB e della sua indagine. Ricordo che ogni operazione viene comunicata, essendo la nostra società quotata in borsa. Massima collaborazione con le autorità, ma anche grande serenità da parte nostra. Noi oggi abbiamo 3 squadre professionistiche, abbiamo quasi 75 giocatori in rosa. Ogni anno 25 in prima squadra, il numero di operazioni svolte da questa società sarà importante anche per il numero di giocatori di nostra proprietà. Il valore delle operazioni globali è sceso del 55% tra il 2019 ed oggi, questa dovrà essere un’area dove non bisogna creare grande inflazione.“
Sulla UEFA:
“La Nations League è una competizione straordinaria. Gibilterra San Marino è una partita dal risultato incerto, come lo sono i big match. Quello che mi auguro è la definizione di un’architettura sostenibile. Voi commentate le nostre vicende, parlate con tanti protagonisti, ma in linea di massima quasi tutti sono insoddisfatti nel settore in cui operano.”
Sulla sentenza della Corte di Giustizia Europea:
“Noi vogliamo riprendere un dialogo per creare un sistema più sostenibili. Guardiamo a tutte le competizioni, sono tanti gli elementi che possono portare ad una sostenibilità del sistema. Se chi prende decisioni comuni ha interessi così disomogenei con altre componenti, è chiaro che diventa difficile creare uguaglianza.“