Andrea Agnelli, attraverso le pagine del magazine Linkiesta Forecast riportato da La Repubblica, parla dei difetti del mondo del calcio e di tutte le possibili riforme per cambiarlo.
Queste le parole del presidente della Juve:
“Il mondo cambia e il vertice del movimento andrà ridiscusso, affinchè l’offerta sia adeguata alla domanda e garantisca qualità. Il calcio ha nascosto per anni molti difetti strutturali della sua piramide monolitica. Che, in più di un secolo e mezzo di storia, ha subito alcune restaurazioni rilevanti. I dilettanti non giocano più, i giovani non si avvicinano allo sport e i consumatori devono selezionare molto più di prima. Nel frattempo, si affaccia la nuova generazione Z, che ha valori, oltre che interessi, molto diversi da chi l’ha preceduta. Lo spettacolo calcistico ha tutto per continuare a prosperare, dai protagonisti agli investitori e agli appassionati. Queste tre componenti sono le fondamenta sulle quali ricostruire.
Il processo di polarizzazione proseguirà inarrestabile – prosegue Agnelli -il numero di club che daranno vita al vertice del movimento dovrà essere ridiscusso non per assecondare i desideri di un avido gruppo di imprenditori, ma perché l’offerta di calcio sia adeguata alla domanda e garantisca qualità. Bisogna raggiungere il pubblico, il grande carburante dello show, con nuovi modelli di distribuzione. Il calcio del futuro ha il dovere di coltivare la protezione degli investimenti, i livelli di remunerazione e la distribuzione adeguata dei proventi. “