Le dichiarazioni dell’ex bianconero che ricorda Giampiero Boniperti.
TORINO – Commozione ed emozione forte nelle parole di Sergio Brio quando nell’intervista di Tuttosport ricorda la leggenda bianconera.
Non è facile parlare di Boniperti senza commuoversi
“Mi mancherà nella vita normale. Noi abbiamo sempre continuato a sentirci, a scambiarci gli auguri, a fare qualche bella e profonda chiacchierata. “Mi raccomando, quando torni a Torino chiamami e ci rivediamo”: mi diceva sempre. Per me è stato un secondo papà”
E’ importante che venga omaggiato pubblicamente
“Perché è giusto che tutti, anche i più giovani, capiscano cosa è stato, cosa è e cosa resterà Boniperti per la Juventus. Due entità inscindibili. Sì, Boniperti è la Juventus”
Boniperti era la Juventus
“Lo so perché me lo sono fatto raccontare da chi ci ha giocato insieme: Boniperti è stato un grandissimo giocatore. Chi l’ha visto lo dice chiaro che è stato un fuoriclasse. E poi Boniperti, questo lo so per esperienza personale, è stato un grandissimo dirigente: di questo livello se ne vede uno ogni 100 anni. È stato un simbolo, un esempio, un maestro di calcio e di vita. L’onestà e il valore della parola sono stati i suoi segni distintivi, questi su tutti. Se diceva una cosa, la manteneva sempre. Ci ha trasmesso dei valori importanti”