CALCIOMERCATO- L’anno nuovo è sinonimo di calciomercato di riparazione. Gennaio non è solo un mese di calcio che riparte dopo la sosta natalizia, non è solo un calendario pieno di partite tra campionato e coppo. Gennaio è il mese del calciomercato invernale! Tante le possibilità per migliorare la propria rosa, sopperire ad infortuni o giocatori scadenti, vendere, fare acquisti per l’immediato o assicurarsi un giocatore per l’estate successiva.
La Juventus non è nuova a trovare grandi opportunità o giocatori rivelatosi poi grandi campioni, durante la sessione delle trattative invernali. Ecco qui la TOP 10 acquisti di Gennaio della Juventus:
EDGAR DAVIDS- Approdato a Torino nel Dicembre 1997, ‘scartato’ dal Milan. Un colpo di Moggi, all’apparenza senza troppe pretese, che si rivelò manna dal cielo per Lippi, fino a diventare uno dei migliori interpreti del suo ruolo. Nel mercato di riparazione del ’97 alla Juventus arriva il ‘pitbull’ Edgar Davids.
MARCELO ZALAYETA- Non certo un giocatore fenomenale o da pallone d’oro, ma Marcelo Zalayeta sarà comunque un acquisto azzeccatissimo per la Juventus. Arrivato anche lui nel 1997, insieme a Cesar Pellegrin che nessuno ricorderà mai, era il classico giovane dalle belle speranze arrivato da lontano, esattamente dall’Uruguay.
In quasi dieci anni di Juventus, il ‘Panteron’, sarà un bomber di scorta invidiato da tutti. Due i momenti indimenticabili per Zalayeta ed il tifo juventino: la rete che eliminò il Barcellona nel ritorno dei quarti di finale 2002-2003, e quella che fece fuori il Real Madrid negli ottavi 2004-2005 (entrambe ai tempi supplementari).
ANDREA BARZAGLI- Ora bandiera bianconera, quasi impensabile vederlo lontano da Torino, eppure Andrea Barzagli è arrivato per appena 300mila euro dal Wolfsburg nell’inverno 2011, sotto la gestione Marotta. Nonostante fosse campione del mondo, in Germania non combina nulla di che, fino all’arrivo in bianconero. Colonna e pilastro del ciclo vincente bianconero oltre che della BBC.
ALESSANDRO MATRI- Si parla sempre del 2011, quando Alessandro Matri arriva alla Juventus. Ottimo attaccante, capace di segnare abbastanza e di fare gol soprattutto nel momento che conta, per due anni segnerà il gol scudetto. Troverà buona alternanza con gli attaccanti titolari lasciando un buon ricordo.
MARCO BORRIELLO- Non un top player. Non un attaccante da ricordare. Ma in quella Juventus del 2012 serviva un attaccante con le sue caratteristiche. La perla però è il gol al Cesena alla 33^ giornata, che per molti diverrà la rete della rinascita bianconera.
MARTIN CACERES- Nel gennaio 2012, ritorna bianconero dopo un breve esperienza due anni prima, da dimenticare. Questa volta torna per rimanere. Sotto le varie gestioni di Conte ed Allegri, Caceres è un elemento importantissimo, non titolare certo, ma di fondamentale importanza.
PABLO OSVALDO- In questa top ci sono molti nomi di attaccanti, e non poteva non esserci quello di Osvaldo. Giocherà poco, non inciderà mai nel mondo Juventus. Arrivato nel 2014 sarà ricordato solo per il gol alla sua ex squadra, la Roma, all’ultima giornata di campionato, permettendo alla Juventus di raggiungere il record dei 102 punti.
SIMONE PADOIN- Sempre nel 2012, con Caceres arriva anche Padoin. Un tuttofare, mai sopra le righe, sempre a disposizione e presente. Pedina di sostituzione perfetta e che ogni allenatore vorrebbe avere in rosa. In cinque anni bianconeri si ritaglia il suo spazio ed il ricordo nella memoria juventina.
STEFANO STURARO- Mercato 2015, Stefano Sturaro. Non ripagherà le aspettative, ma troverà comunque un po’ di spazio qua e la. Da ricordare le sue presenze in finale dello stesso anno in Champions, ed il gol al Bayern nella rimonta da 0-2 a 2-2.
ALESSANDRO MATRI 2°– Ritorna in bianconero in silenzio, dopo una parentesi al Milan, per sopperire alla mancanza di un attaccante. Com’era già stato, gioca poco, sostituisce gli altri senza lamentarsi, ma quando è chiamato in causa c’è sempre. Contro la Lazio in Coppa Italia sigla il gol partita e trofeo.